Un visionario? no, un amante dell’arte ed esperto di tecnologia, Fondatore con la curatrice Giovanna Sun della piattaforma www.artpot.net, lo abbiamo intervistato…
Il tuo primo incontro con l’arte?
Il mio primo coinvolgimento nell’arte è stato al liceo, quando ho mostrato un grande interesse per l’arte e la fotografia. Tuttavia, crescendo, sono andato in una direzione diversa; il campo della tecnologia.
Nonostante la strada intrapresa, sentivo ancora un forte interesse verso il mondo dell’arte.
Miscelando la passione per l’arte e l’esperienza tecnologica, ho deciso di fondare Artpot.net.
Una piattaforma globale per acquistare e vendere arte con un’esperienza di galleria virtuale.
Che formazione hai fatto?
Sono un fotografo autodidatta oltre al mio background tecnologico. Attualmente, sto lavorando a vari progetti per realizzare tour virtuali in 3D per gallerie e il mio background tecnologico per creare spazi per gallerie con rendering 3D per artisti e gallerie.
Quando hai deciso di occuparti di arte?
Alla fine del 2019, ho trovato Artpot.net e l’app mobile Artpot con la nostra co-fondatrice Giovanna Sun per concentrarmi sull’aiutare la comunità artistica.
La nostra prima collaborazione con è stata con High Line Open Studios, a Chelsea, New York.
Il nostro consulente artistico Scott Mycklebust, un artista molto rispettato a Chelsea, New York, ci ha invitato a collaborare al suo evento semestrale per portare gli studi artistici aperti al pubblico e online, combinando arte e tecnologia.
Successivamente, ci uniamo a una partnership con IWAS (salone internazionale di artisti femminili. Artzdeal di Taiwan e altro ancora.
Come viene percepita l’arte a New York?
New York è il centro dell’arte contemplativa. È il sogno di ogni artista mostrare la propria arte a New York. Cerchiamo di superare la barriera collegando virtualmente la loro presenza a livello mondiale.
Quanto è importante la comunicazione oggi?
È essenziale comunicare e coordinare regolarmente artisti e gallerie e aiutarli a risolvere i problemi che devono affrontare.
Come è cambiato oggi il ruolo del gallerista?
Dall’inizio di quest’anno fino ad ora, viviamo in quella che chiamiamo la nuova norma. Gli individui accettano di più le distanze sociali e limitano i viaggi; le gallerie sono più aperte ad accettare la creazione di tour virtuali in 3D per il loro spazio. Passaggio da quella che era una tradizionale esperienza di visualizzazione offline di persona a ora un’esperienza di visualizzazione virtuale immersiva online.
Credo che siamo nel momento perfetto per questa nuova tendenza, poiché la nostra azienda si impegna ad aiutare il maggior numero di gallerie, artisti e organizzazioni senza scopo di lucro a raggiungere questa nuova era virtuale nell’arte.
Grazie per il tuo tempo
Alessio Musella
