In occasione di Halloween, esorcizziamo l’atmosfera cupa e misteriosa che circonda questa celebrazione, ricordando un dipinto carico di simbolismo legato al mondo dei sogni e dell’occulto.
Il pittore svizzero naturalizzato inglese è caratterizzato da uno stile pittorico misterioso e oscuro, nel quale prendono vita mostri, spettri, che l’artista usa come allegorie per una critica sociale del suo tempo.
Quest’opera in particolare rappresenta la parte oscura dell’inconscio, che spesso si esprime attraverso l’attività onirica.
In questa scena inquietante emerge il contrasto fra la luminosità del corpo della fanciulla, abbandonato in una posizione innaturale, e l’oscurità che la circonda, dalla quale emergono due figure mostruose, una cavalla spettrale (che richiama il titolo originale dell’opera “Night-mare”, letteralmente cavalla notturna) ed un essere demoniaco che pesa su di lei, allegoria dell’oppressione e del desiderio di violenza e crudeltà presenti nell’inconscio che possono prendere vita durante il sonno.
Non a caso pare che Sigmund Freud, un secolo più tardi, avesse nel suo studio una delle versioni del capolavoro dell’artista.