I CAN, I WILL (Autoritratto)
Tecnica: Olio su tela
Misura: 70×70
Anno: 2021
La ritrattistica è un genere pittorico tra i più ricchi di storia e, pertanto, è un’attitudine che ha sperimentato nel tempo una miriade di strategie tecniche, raggiungendo inusitati livelli espressivi e assumendo complesse modalità semantiche, ma Alma Idrizi riesce ancora una volta a ravvivare tale forma tramutando il self-prortrait in un’inedita dichiarazione d’intenti e di stile.
Pur restando ancorata all’ambito (iper)realistico e optando per un uso del colore e un’impostazione di stampo dichiaratamente pop, l’artista impreziosisce e impregna di senso la tela con sagaci e potenti giochi d’ombra, diegeticamente originati dalla vampa peccaminosa e misterica che sta per avviare la brace di una sigaretta.
In tale maniera il volto scolpito e prepotentemente immanente si carica di suggestioni tanto oniriche che introspettive, e da ammirevolmente plastica la fisionomica si fa proiezione di un universo di sinergiche orbite sensoriali e psichiche, come sottolineato anche dagli occhi che paiono aprirsi un varco per potersi mostrare e trovare uno sguardo dietro la coltre di una frangia tanto sfacciata quanto trepida.
Ogni lineamento viene concepito dalla Idrizi con sagacia e netta precisione, chirurgica come si conviene alla linea da lei consapevolmente adottata, ma con palese maestria e audacia si svincola dai topoi imposti e fa di ogni lineamento, tratto, piega e soprattutto tono di luce una trama complessa di umori e effetti da cui erompe una potenza trans-genere, oltrepassando così ogni limite imposto e mantenendo appieno quanto suggerito dal titolo dell’autoritratto stesso,
I can, I will.
