Milano-PAOLO CASSARA’, “Fetish Fashion” dal 25 novembre al 9 gennaio a cura di GEL – Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, presso Galleria Vik Milano 210 Gallery

Fetish Fashion
Fetish Fashion

Siciliano d’origine, milanese d’adozione, Paolo Cassarà (1968) lavora con la scultura policroma in resina e terracotta nel ritrarre, con divertita ironia, i cambiamenti del gusto e del costume della società contemporeanea, con un lavoro di raffinata ripresa dei modi, degli stilemi e dei tratti caratteristici dei protagonisti della società dei consumi e dell’impero ormai incontrastato del “Fashion System”: modelle, attrici, starlettes, signore bene, dj, ragazze da discoteca, fanatiche yoghiste, manager rampanti e cocainomani, donne in carriera dalle cui borsette spuntano, assai eloquentemente, confezioni di antidepressivi, sono le protagoniste delle sue sculture, quasi a rappresentare i modelli di riferimento di un’estetica diffusa e pervasiva, in continua trasformazione qual’è quella della moda e delll’appiattimento
iperconsumistico della società contemporanea.


Ma non mancano anche le giovani mamme con la testa tra le nuvole che, immerse negli schermi dei loro telefonini, rischiano di lasciare affogare i loro figli nella vasca da bagno (“Chatta con me”), o le donne islamiche intabarrate nei loro niqab, che però vanno a fare la spesa al supermercato ad acquistare verdura, carta igienica e tampax, proprio come le loro omologhe occidentali (“Happy Shopping Day”).

Tutte, in qualche modo, insieme figlie e vittime di quell’impero della moda e della griffe che ormai iperversa in tutto il globo, unendo oriente ed occidente, nord e sud.
“Cassarà”, scrive la curatrice della mostra, Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, “non demonizza né demolisce il conclamato potenziale comunicativo del fashion system, piuttosto ne rivela l’uso improprio del fruitore, l’effetto massivo e distorto che impatta sulle vite fino a ridiscutere la scala di valori, o per meglio dire disvalori”.
A dieci anni dalla sua ultima mostra nel capoluogo lombardo, Paolo Cassarà torna così, con una sua personale alla 210 Gallery, la galleria d’arte inserita all’interno della Galleria Vik Milano (il luxury hotel affacciato nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele), con una selezione di alcune tra le sue più rappresentative sculture “storiche” (come la celebre
“Valentina”, del 2013, creata in collaborazione con gli eredi di Guido Crepax ed esposta a Palazzo Reale), assieme a un corpus di nuove sculture e altorilievi che della moda e della società dello spettacolo tracciano il volto più fetish e disturbante: dalla gigantesca immagine di una ballerina, la cui bocca è serrata da un disturbante tappo rosso, a imitazione di un innocuo sex toy, che richiama però i silenzi sulle differenze di genere presenti ancora nella società contemporanea, alle fetish-cubiste in tuta di lattice.

Chiudono la mostra una serie di scarpe da donna di diverse fogge e colori, pezzi unici a dimensione reale, a imitazione dei modelli che affollano le vetrine dei negozi e le cabine armadio delle fashion victim più intransigenti.
La mostra, inaugurata simbolicamente nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (il cui simbolo è una scarpa rossa, proprio come i modelli in terracotta policroma realizzati dall’artista), sarà accompagnata da una performance di Caterina Bianchi, ballerina solista del Teatro alla Scala, che sfiderà gli stereotipi di genere tracciando una danza con una simbolica fascia rossa a coprirle le labbra, richiamo ai troppi non detti e ai silenzi sul
tema della violenza di genere.

per info:
Galleria Vik Milano vik 210gallery@gmail.com
210 Gallery. II floor
Via Silvio Pellico 8 +39 347 7887060
Milano +39 338 5697579

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