Freddie Mercury era un grande collezionista d’Arte…a cura di Silvio Toso

Freddie Mercury
Freddie Mercury

Quest’anno ricorrono i 30 anni dalla scomparsa di Freddie Mercury, leader carismatico e indimenticato della rock band britannica Queen, uno dei gruppi più famosi di tutti i tempi.

Per celebrare questa ricorrenza, il collezionista udinese Silvio Toso, svela alcuni segreti inediti e mai pubblicati prima d’ora.

Lasciamo sia lui a raccontare di cosa si tratta:

“Dopo 20 anni di studi e di ricerche analizzando le foto uscite negli anni, ho deciso di rendere pubbliche le mie scoperte affinchè tutti i fan riescano a conoscere anche i gusti in campo pittorico di Freddie , grande collezionista infatti una delle sue più grandi passioni per lui è stata sempre l’arte.

La passione per Freddie mi ha portato  grazie alla sua musica a continue ricerche in tutti i campi, da quello musicale, passando per quello teatrale arrivando a quello letterario e artistico).

THE PINK ROSE dell’italiano Eugenio de Blaas-il penultimo quadro acquistato-Christies New York 16 Ottobre 1991–foto salotto di Garden Lodge dalla rivista OK! del marzo 2000

“Il gusto personale di Freddie per quanto riguarda l’arte era eclettico. I suoi gusti hanno subito delle variazioni nell’arco di tempo in cui l’ho conosciuto; spaziavano da stampe di xilografia giapponesi a Ertè, a Dalì fino ad arrivare alla sua ultima passione, il lavoro degli artisti di età vittoriana, per finire con i pittori pre-raffaelliti” recita Peter Freestone, suo assistente personale nel libro di memorie edito in Italia col titolo Freddie Mercury. Adesso Svela ogni segreto (*) e Freddie Mercury Una biografia Intima(**). Questo è il filo conduttore a cui mi sono affidato.

“(**)Freddie adorava i cataloghi, pieni di foto e con poco testo, su cui indugiava solo se un’immagine colpiva la sua attenzione in modo particolare. Non amava i libri e non saprei citare un titolo che avesse letto. La sua capacità di attenzione era troppo limitata perché si impegnasse a cominciare un romanzo”.

LA LATTAIA (1880) dell’italiano Eugenio de Blaas-l altro quadro del pittore italiano posseduto da Mercury. Appeso all ingresso di Garden Lodge. Foto tratta dalla rivista inglese OK! marzo 2000

Si annoiava facilmente, ed era convinto che il suo tempo fosse troppo prezioso per impiegarlo nella lettura: perché faticare con un libro se consultandosi con qualcuno poteva trovare le risposte alle sue domande? La sua esistenza era fuori dall’ordinario…”

MARC CHAGALL DAFNI E CLOE-IL GIUDIZIO DI CLOE 1961—Il quadro principale in salone a casa Mercury finche lui era in vita. Stava sopra il camino. Copyright Peter Freestone 1989-particolare del quad (1)

Tutto è partito dalla lettura di ogni tipo di biografia e notizia che usciva negli anni.

E’ poi imploso grazie ad un articolo insperato per certi versi: anno 2000, escono delle foto relative alla casa londinese di Freddie, Garden Lodge, dove morì il 24 Novembre 1991.

Goyo Hashiguchi–Donna dopo il bagno-il modello a tomi dopo il bagno 1920–Foto della rivista OK! del marzo 2000 stanza giapponese della casa di Mercury

Precisamente vennero pubblicate nel Gennaio 2000 sul quotidiano inglese Daily Mail Magazine e sul magazine inglese OK del 17 Marzo 2000, n.204 delle foto dove Mary Austin, la donna a cui lasciò la sua casa, si fece ritrarre all’interno della casa intervistata dal giornalista (amico di Freddie) David Wigg rivelando dettagli fotografici inediti e dando forma alle storie della biografia.

A LOVER OF CHILDREN di UTAMARO presente nella stanza giapponese di Freddie. Foto tratta dalla rivista Ok! del marzo 2000

Da qui è partito un appassionante viaggio di ricerca, cercando i cataloghi delle case d’aste di Sotheby’s e Christies per dare veridicità alle leggende, contattando i suoi consulenti d’aste dell’epoca, volendo a tutti i costi dare un “nome e cognome agli oggetti ritratti nelle foto” e avendo la possibilità inoltre negli anni di confrontarmi sulle mie scoperte

con Peter Freestone (suo assistente personale e amico fidato e la maggior parte delle volte prestanome per gli acquisti da Christie’s e Sotheby’s) per avere conferma delle mie scoperte.

Dopotutto oltre che un fan sono un appassionato d’arte…e questo grazie a Freddie.

Un ringraziamento a tutte le persone a Londra che mi hanno fornito preziose informazioni.

In questo primo articolo che abbiamo deciso di pubblicare non a caso il 24 Novembre 2021 iniziamo ad inserire alcune immagini che raccontino il percorso del “collezionista” Freddie Mercury, per poi ogni quindici giorni proseguire a mostrare opere e immagini del mondo privato del leader dei Queen grazie all’enorme lavoro svolto in oltre 20 anni dall’autore dell’articolo:

Silvio Toso, 24 Novembre 2021

(in collaborazione con Irene Zenarolla)

P.S. non mancheranno i dettagli di come Silvio sia arrivato a trovare oltre 100 opere collezionate da Freddie..

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