Conosciamo meglio l’ideatore di Smaniarte, canale Youtube dedicato al mondo dell’arte, Omero Piccirillo.

Smaniarte
Smaniarte

Smaniarte, un podcast che parla di arte in maniera diretta e fruibile mettendo al centro dell’attenzione protagonisti del mondo dell’arte.

Abbiamo fatto qualche domanda a Omero Piccirillo, founder del canale youtube:

Il tuo primo contatto con l’arte?

Circa 20 anni fa, mi innamorai di una salus infirmorum del 1639 in un negozio di antiquariato e la acquistai, e da lì tutto ebbe inizio, passai successivamente ad appassionarmi all’arte moderna, soprattutto artisti storicizzati, iniziai a quei tempi anche la mia collezione personale che oggi ammonta a circa 100 opere.

    Che formazione hai avuto?

    A scuola amavo molto lo studio dell’arte, ma a parte gli studi scolastici iniziai a leggere molti libri di approfondimento, dalle correnti artistiche agli artisti stessi, critici d’arte che hanno anche condizionato il mio modo di intendere l’arte come essenza di bellezza, la mia passione per l’arte moderna pian piano ha iniziato ad abbracciare anche quella contemporanea, ancora oggi leggo molto e mi informo su tutto ciò che riguarda l’arte e la cultura in genere.

      Da dove nasce l’idea di creare SMANIARTE?

      In questi anni ho avuto il piacere e l’onore di conoscere tantissime persone che gravitano in questo bellissimo mondo, galleristi, collezionisti, artisti, storici, editori, curatori ecc.. allora pensai….

      Ma perché non condividere e divulgare queste esperienze che ho avuto, magari utili a tanti amici appassionati, ma soprattutto avevo notato anche un allontanamento, dall’arte e dalla cultura, preoccupante da parte dei giovani, così usando i loro canali, canali social, Smaniarte prova anche ad avvicinare le nuove generazione al mondo dell’arte, al mondo del bello, devo dire che i risultati si vedono perché il 30% degli iscritti ai vari canali ricopre una fascia d’età che va dai 20 ai 30 anni.

        Come scegli chi intervistare?

        Molte proposte mi arrivano dagli iscritti stessi tramite mail, alcune personalità dell’arte chiedono di esprimere la propria opinione sui canali di Smaniarte, io miro sempre ad esporre l’arte a 360°, Smaniarte non segue correnti, sia artisitche che politiche, da voce a tutti indipendentemente, cerco sempre di spaziare tra l’artista, il critico, il curatore, il collezionista, insomma divulgare l’arte da tutti i punti di vista.

        Un aneddoto che ricordi con il sorriso?

          Ad una personalità molto importante dopo l’intervista mi dimenticai di staccargli il microfono dalla giacca, me ne accorsi dopo un pò perché nella successiva ripresa video sentivo una voce fuori campo, ma tutte le mie interviste le ricordo con un sorriso perché tutti gli artisti e le personalità che ho avuto il piacere di intervistare e di discutere di arte si sono rilevati alla mano, simpatiche e molto propense al dialogo, con molti è nata anche una bellissima amicizia.

          Se potessi incontrare un artista del passato, chi e cosa gli chiederesti?

            Ce ne sono tanti, mi sarebbe piaciuto incontrare Giorgio De Chirico, il padre della Metafisica, la sua idea di arte ha creato un vero distacco tra l’arte passata e quella di oggi, oppure meglio ancora ha fatto da ponte tra il classico e il moderno, ecco avrei voluto chiedergli della nascita di questa nuova corrente che ancora oggi è materia di studio di tanti storici d’arte.

            Quanto conta la comunicazione?

              La comunicazione è alla base di tutto, ancora di più oggi dove comunicare significa anche conoscere le nuove tecnologie, la comunicazione è l’unico mezzo per arrivare a tutti, ho sempre pensato che le parole possano colpire più della vista, ne abbiamo conferma nel mercato dell’arte contemporaneo, dove parole importanti, di persone importanti, condizionano le idee di chi le ascolta, a prescindere dell’artista e della sua tecnica.

              Che differenza c’è, nella percezione dell’arte tra Italia e estero?

                L’Italia è stata la culla dell’arte, l’arte classica italiana ha condizionato il mondo, oggi i mercati si sono aperti, in Italia si mira molto di più al piacere dell’arte intesa come forma di bellezza, noto che fuori dai nostri confini l’arte viene vissuta soprattutto come forma d’investimento, non che in Italia non si faccia, ma l’arte italiana ancora si concentra sul piacere visivo, anche se purtroppo mi viene da pensare che i poteri forti sono fuori dal contesto nazionale.

                Cos’è per te l’arte?

                  Per me l’arte è essenza….

                  Essenza di tutto quello che ognuno di noi cerca, l’arte riesce a condizionare uno stato d’animo, una vera opera d’arte ti ipnotizza, ti attrae a se, ti fa rivivere emozioni già vissute o nuove, ti coinvolge.

                  L’arte deve essere intesa in tutti i suoi campi, pittura, scultura, fotografia, grafica, ecc…l’arte è per me l’essenza della bellezza.

                  Per proporre arte bisogna averla studiata?

                    Sicuramente bisogna studiarla e comprenderla, ma soprattutto bisogna conoscerla, conoscere i mercati, bisogna cercare l’innovazione, perché di arte ne abbiamo vissuta, ma l’innovazione è quella che ancora oggi a molti manca, tantissime persone che ho conosciuto autodidatte si sono confermate molto preparate, ma perchè?

                    Perché l’arte la vivono, per passione o per lavoro, ogni singolo giorno.

                    il ruolo del  Gallerista oggi ?

                      Ancora oggi il gallerista ricopre un ruolo fondamentale, certo non più importante come anni fa, prima dell’arrivo della rete, ma ancora oggi è fondamentale per gli artisti, tante gallerie lavorano sia in un ambiente fisico ma anche tanto nel multimediale, questo perché le persone sempre di più si allontanano dai luoghi dove le opere le osservi dal vivo dove solo il gallerista riesca a farti vivere emozioni che su uno schermo non vivresti.

                      Cosa pensi dell’editoria di settore?

                        Fondamentale anche essa, è il mezzo con cui l’artista comunica ad ampio raggio   con tutti, è il mezzo con cui la passione può riaccendersi negli appassionati, certo rimango dell’idea che dovrebbe essere sempre indipendente da tutti e tutto, credo di poter affermare che attualmente è l’unico anello che lega le persone all’arte stessa.

                        Grazie Omero per il tempo a noi dedicato

                        Alessio Musella

                        Instagram SMANIARTE

                        Youtube SMANIARTE

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