Max Guarini: volti nella nebbia dei pensieri …

max guerini
max guerini

Max Guarini classe 1969, pittore autodidatta che ama sperimentare, non a caso crea utilizzando oli, grafite, carboncino e acquerelli su tela o carta.. i protagonisti dei suoi dipinti, siano essi luoghi o persone, appaiono come avvolti in una nebbia non nebbia, che nasconde i contorni, per lasciar vivere il pensiero…

Lasciamo con piacere che sia l’artista a raccontarsi rispondendo alle nostre domande:

Il tuo primo contatto con l’arte?

Il mio primo contatto con l’arte… praticamente da sempre, io non ricordo un giorno della mia vita in cui non abbia avuto una matita o un colore in mano.

Poi la passione per la pittura ad olio mi è venuta vedendo mio fratello maggiore dipingere, lui è stato il mio primo e unico maestro d’arte, anche se lui non lo sa.

Quando hai capito che l’arte sarebbe diventata da passione a professione?

Ho capito che poteva essere la mia professione quando, poco più che ventenne, ho aperto il mio studio d’arte a Bari

Per fare arte , bisogna averla studiata?

Io non ho mai studiato arte, nel senso che non ho frequentato scuole d’arte, ho imparato tutto da solo

La tua prima opera?

La mia prima opera, non me la ricordo, proprio perché ho sempre disegnato 😅

Ricordo il mio primo dipinto, un olio su tavola, era un tramonto sul mare, non so onestamente che fine abbia fatto…

Cosa ti aspetti da un curatore ?

Da un curatore d’arte mi aspetto professionalità e soprattutto sincerità.

Che differenza c’è, nella percezione dell’arte tra Italia e estero?

Ho l’impressione che l’arte all’estero venga apprezzata di più che in Italia. Qui in Italia c’è tanto provincialismo

Cosa chiedi ad un Gallerista ?

Soprattutto sincerità, non mi piacciono i galleristi che chiedono solo soldi a prescindere, ma devono credere veramente in te.

Se potessi incontrare un artista del passato , chi e cosa gli chiederesti?

Se dovessi incontrare un artista del passato, mi piacerebbe Van Gogh, gli chiederei “ma tu sei veramente così matto come dicono?”

Come scegli cosa ritrarre ?

Scelgo quello che mi emoziona in quel preciso momento

Un aneddoto che ricordi con il sorriso ?

Un tizio che entra nel mio studio mentre stavo dipingendo, e non viene attratto dai dipinti ma dal mio camice completamente sporco di colore, incrostato.

Sono riuscito a venderglielo 😅

Cosa unisce i tuoi dipinti e la musica ?

I miei dipinti sono molto legati alla musica.

Nel mio studio c’è sempre musica. Spazio dal rock alla classica, ogni mio dipinto ha la “sua musica dentro”

Cos’è per te l’arte?

L’arte per me è vita, non potrei viverci senza, è quella che mi da emozioni continue, emozioni non sempre positive, a volte anche negative

Se incontrassi te stesso a 18 anni cosa ti consiglieresti ?

Mi darei tanti schiaffi, e mi direi “sveglia ragazzo, svegliati”

Quanto contano per te la luce e il colore?

La luce e il colore ovviamente sono tutto per me.

Da ragazzo ho imparato a dipingere anche copiando dipinti di Caravaggio, quindi la luce per me è fondamentale

Grazie per la piacevole chiacchierata

Alessio Musella

Artista segnalato da Borgo Pio Art Gallery

Total
0
Shares
Previous Post
Vera Agosti

La pietra e il suono della natura di Marco Nereo Rotelli Con Roberto Mussapi, poeta e Paolo Dell’Aversana, geofisico A cura di Vera Agosti

Next Post
Smaniarte

Conosciamo meglio l’ideatore di Smaniarte, canale Youtube dedicato al mondo dell’arte, Omero Piccirillo.

Related Posts