Paris a l’Amour LAURA E JUAN di Paola Fiorido.

Paris a l’Amour LAURA E JUAN
Paris a l’Amour LAURA E JUAN

Spesso scopro delle realtà artistiche in modo inaspettato, c’ è un attrazione che mi porta ad esse, la storia che vi sto per raccontare ha la sua magia, dove la mascotte è un gatto di nome Flo.

A fine Luglio c’ è poco da fare a Milano la città è semi deserta e i pochi rimasti si ritrovano nella desolazione estiva ed emotiva, così il telefono diventa il miglior alleato per passare il tempo attraverso lo scorrere delle immagini e delle parole nei socials con le dita.

Scorrendo l’ occhio si sofferma su un annuncio ” Cercasi Cat Sitter”, la foto di un tenero gatto che accompagna il testo è stimolante così istintivamente scrivo un messaggio alla proprietaria Valentina Furri Tedeschi.

Valentina mi risponde tempestivamente ha bisogno di una Cat Sitter per una settimana perché dovrà recarsi a Parigi per un matrimonio, concordo con lei gli impegni da rispettare e nei giorni sucessivi saluto Valentina alla sua partenza.

Tra me è il micione Flo c’ è subito felling forse perchè abbiamo entrambi dei nomi Floreali o semplicemente perchè Flo si può solo adorare quando con la zampetta richiama l’ attenzione o quando spazzolandolo va in totale estasi.

La settimana procede alla meraviglia e i giorni volano fino al ritorno di Valentina che rientra ricca di suggestioni Parigine, tra le varie cose che mi mostra rimango colpita al cuore con un sussulto dalla bomboniera “Paris a l’ amour” un progetto artistico dei novelli sposi Juan Jerez e Laura Cattabianchi, due artisti, due poeti visivi da scoprire che vivono Parigi e l’ amore.

    L’ amore si trasforma in arte, l’ amore interpretato dagli artisti nella tradizione dei suoi rituali, nel ricordo; un cadeaux d’ art, che emana l’ essenza pura dell’ amore, un unione attraverso gli scatti di Juan Jerez e la concettualità di Laura Cattabianchi che hanno celebrato le loro nozze a Parigi il 29 Luglio 2023.

Come nasce la serie di scatti “Paris a l’ amour” Come sono state realizzate le foto ?

JUAN: Questa serie nasce “a posteriori”.

Al contrario di altri lavori, che hanno una preparazione previa e si costruiscono su una base già stabilita, questi scatti sono stati realizzati in modo autonomo, senza la consapevolezza che col tempo avrebbero fatto parte di una serie, di un insieme d’immagini collegate tra di loro.

Si tratta, con la sola eccezione della foto in cui vediamo l’ombra di due amanti (noi due) proiettata sulle maioliche di Piazza di Spagna a Siviglia, di scatti rubati, catturati al volo in uno di quei momenti magici in cui si avvera la frase:”qui fuori, la dentro”, usata dalla scrittrice Esther Garcia Llovet per parlare del momento magico in cui il fotografo dimentica se stesso e diventa il mondo.

Col tempo (sempre il tempo) questa raccolta ha preso corpo e forma “a posteriori” un insieme degno d’essere considerato una serie. 

LAURA: La scelta delle foto è stata fatta insieme, sia dal punto visivo, sia simbolico.

La foto che apre la serie, quella che ritrae una coppia con un bambino in una sala del Louvre, è la prima che Juan mi ha regalato. 

Quando è nata l’idea di realizzarne una bomboniera ?

LAURA: L’idea iniziale parte dal proposito di fare qualcosa di originale, di regalare un oggetto che ci rappresentasse più dei confetti 🙂

JUAN: Ci siamo ispirati ad un ricordo che i miei nonni avevano portato dal loro viaggio di nozze in Italia e Francia (forse premonitore?): delle piccole scatole di carta contenenti una raccolta di foto delle città visitate.

Ci siamo detti che questo oggetto era perfetto per rappresentare i nostri universi artistici rispettivi: il lavoro sui colori e la carta di Laura e la mia fotografia.

LAURA: Abbiamo riprodotto più o meno lo stesso formato delle scatole e lavorato con una amica grafica, Amelia Cavarzan, per il disegno della copertina.

Poi sono corsa dallo stampatore, perché siamo sempre in ritardo, che le ha fabbricate la settimana stessa del matrimonio.

Quando vi siete incontrati e dove

JUAN: Ci siamo incontrati in un bar a Parigi, grazie ad una amica comune.

E stato amore a prima vista, con l’unico inconveniente che Laura era “occupata” in quel periodo 🙂 

LAURA: esatto 🙂 è stato un amore che è nato piano piano insieme alla nostra amicizia.

Dove avete celebrato le nozze ? Quali sono state le reazioni degli invitati alla bomboniera ?

JUAN: All’inizio non sapevamo bene se celebrare le nozze in Spagna o in Italia.

Dopo qualche riflessione, abbiamo capito che in realtà la cosa che più ci piaceva era l’idea di condividere con i parenti e gli amici il nostro quotidiano, il quartiere dove abitiamo a Parigi, e averli tutti insieme nello stesso posto e nello stesso momento cosa che non era mai successa. 

LAURA: Cosi, il matrimonio è stato ufficiato nel comune del 19ème arrondissement e festeggiato nel Pavillon du Lac, un luogo meraviglioso nel bellissimo parco dei Buttes Chaumont.

Questa volontà di fare un matrimonio “locale” si è anche tradotta nella ricerca dei diversi fornitori: il vestito da sposa, i fiori della grande sala o la focaccia dell’aperitivo provenivano tutti dai negozi del quartiere.

Tranne il “jamón serrano”, quello è arrivato in valigia, direttamente da Granada!

JUAN: Gli invitati erano molto contenti delle bomboniere, ed alcuni molto commossi. Tutti unanimi nel dire che ci rappresentassero molto.

La vostra Visione dell’amore ?

JUAN: L’amore è il motore del mondo 🙂

LAURA: Assolutamente d’accordo! Credo che la serie fotografica rispecchi molto la nostra visione dell’amore. Nella serie ci sono foto con coppie di tutti i tipi: felici, appassionate, delicate, militanti, avventuriere ma anche dubbiose, che si interrogano su quale sarà la strada da percorrere insieme.

Paola Fiorido

Gli artisti 

JUAN

Dopo un periodo di formazione in Storia dell’Arte ed Architettura tra Granada e Roma, Juan Jerez si trasferisce a Parigi per cominciare una carriera come fotografo professionale. Specializzato in fotografia di architettura e ritratti, il suo lavoro viene pubblicato regolarmente nella stampa specializzata.

In parallelo agli incarichi, realizza dei progetti personali in collaborazione con musei e istituzioni culturali, come l’Opéra di Parigi, il Centre de Monuments Nationaux e il Museo d’Orsay. 

LAURA

Dopo un’esperienza lavorativa alla Gaîté Lyrique, centro per le arti digitali e la musica contemporanea a Parigi, Laura Cattabianchi prosegue la sua attività come freelance, alternando la creazione artistica, l’attività laboratoriale e la formazione professionale. Appassionata di storie si interessa al potenziale narrativo dei suoni creati grazie alla manipolazione di diversi tipi di carta e materiali.

Sviluppa questa ricerca artistica che prende il nome di Livre-à-sons, libro a suoni o libro sonoro, attraverso la creazione di libri tattili sonori, la sperimentazione con bambini e adulti, un’emissione radiofonica e l’ideazione di strumenti di mediazione ludico-didattici. 

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