MASSIMILIANO SCIUCCATI – Le sue donne sono Donne.

MASSIMILIANO SCIUCCATI
MASSIMILIANO SCIUCCATI

La donna è il Centro ed è al Centro; la donna è messaggera, è custode, è emozione, è empatia.
La donna è bellezza sensuale, puro candore e trasgressione.
La donna è il bianco e il nero, è il bene e il male, è croce e delizia.

La donna, infondo, è solo una donna, sono le sue caratteristiche a renderla bella, sono le sue smorfie, i suoi colori, il suo stile, il suo carattere a donarle la chance, unica e irripetibile, di essere bella, a volte bellissima, altre irresistibile.

Massimiliano Sciuccati è l’artista delle Donne, di quelle vere, senza costumi e costruzioni, sole con sé stesse, con le loro fragilità e la loro forza senza eguali.
Un tratto potente, semplice ma complesso, preciso nella connotazione delle movenze umane, femminili.
Colori calibrati, ragionati, conformi alla singolarità di ogni sguardo ritratto.
Le sue donne sono tutte “da copertina”.
Le sue donne sono Donne.

Da dove nasce la tua passione per l’arte e come hai scoperto di avere questo talento?

La passione per l’arte è intrinseca alla mia natura.

Vivo e mi circondo d’arte da quando sono piccolo; grazie alle scuole che mi hanno formato ho avuto la fortuna di intraprendere un percorso che mi ha arricchito umanamente e professionalmente e devo dire che ancora oggi mi trovo emozionato nel parlare di arte con chiunque ne sia interessato.

Non credo di aver mai scoperto il mio talento! In definitiva non penso di avere un talento, comunico dipingendo ma non sono io a dovermi definire un “Artista di Talento”, lascio la parola a chi si imbatte nelle mie opere.

In ogni caso devo sicuramente dire grazie a un professore della terza media che ha visto in un mio disegno un qualcosa e mi ha spinto verso il liceo artistico.

Fare arte significa comunicare emozioni, sentimenti, pensieri, fare arte è raccontare un proprio personale punto di vista: qual è il tuo e in cosa riesci ad esternarlo?

Allora come sai io cerco di essere più emozionale possibile ed è con questo scopo che dipingo le mie donne; le mie donne sono l’immagine femminile prediletta da me, penso sia la sensualità, la forza, la vivacità e tutto quello che è positivo è bello a circondare il mondo maschile e, così, lo ritraggo.

Come sai benissimo la mia arte tenta di aiutare a riscoprire le sensazioni più recondite e intime di chi la guarda, arte significa trasmettere un’emozione alle persone, indipendentemente dal proprio livello artistico.

Come artista non so se riesco a esternare i sentimenti che metto nelle mie opere ma spero che chi la guarda riesca a percepirle tutte e viverne anche di personali.

La poesia e la realizzazione delle tue opere è molto forte, potresti parlarcene?

La poesia come l’arte nascono dalla stessa fonte: “le emozioni”.

Sono solo due modi diversi di rappresentarle.

La poesia è anche una fonte di sensazioni e sentimenti che mi aiutano spesso nelle mie espressioni artistiche.

Perché la scelta di immortalare la Donna e cosa vuoi trasmettere?

Sicuramente, anche se sembra una scelta normale per un pittore immortalare una donna, la mia scelta è stata perché la donna vive di spiritualità ed interiorità, può essere allegra, triste, timida, forte, pungente ma è sempre positiva anche se le sue giornate si colorano di grigio ed è per questo che le mie donne sono sempre con colori accesi e forti.

Se vuoi ti cito una frase di Shakespeare: “la donna uscì dalla costola dell’uomo, non dei piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata” da questa frase capisci il perché dipingo donne.

Cos’è per te la bellezza?

La bellezza è tutto ciò che ti circonda e tutto ciò che mi circonda ma è anche la qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi diventando oggetto di meritata e degna contemplazione.

La bellezza può essere qualsiasi cosa o persona che ci circonda.

Cosa ti suscita ispirazione e perché?

L’ispirazione la trovo anche solo nel taglio degli occhi di una donna o nel modo in cui muovono i capelli.

L’ispirazione è come un motore che quando arriva mi fa muovere e mi mette in quella tela che ho davanti
da dipingere.

Il perché non te lo so spiegare è qualcosa che in quel minuto scatta dentro come se si accendesse un fuoco, una lampadina, un interruttore che scatta in quel preciso istante; tu sai che cosa andrei a mettere sulla tela, ma non ti so spiegare il perché

Il tuo è un tratto potente, ben definito, semplice e contemporaneamente complesso: dove hai imparato questa tecnica? Senti di aver portato qualcosa di nuovo al mondo dell’arte?

Non penso di aver portato qualcosa di nuovo nel mondo dell’arte anche perché bene o male oramai c’è tutto; spesso si arriva anche agli eccessi che rischiano di essere i grandemente apprezzati o detestati.
Sicuramente il mio tratto è molto forte e deciso perché dipingo così di getto e di impulso, cerco di mettere l’anima in quello che faccio.

Quale pensi che sia l’elemento che maggiormente ti caratterizza e perché?

Sicuramente i colori, l’uso del dripping e questo modo particolare che ho di dipingere: tra il fumetto, il classico e l’arte contemporanea

Se dovessi descrivere l’arte contemporanea cosa diresti?

Sinceramente non me la sento di descrivere l’arte contemporanea anche perché l’arte contemporanea rappresenta da sempre una vera e propria dicotomia per cultori dell’arte. Preferisco non esprimermi a riguardo; posso solo dire che mi permette, fortunatamente, di sperimentare nuovi concetti e nuovi materiali con cui fare arte.

Quale pensi sia la reazione empatica di chi osserva le tue opere e quale vorresti che fosse?

La reazione empatica alle mie opere e come vorrei che fosse: questa è una bella domanda però non posso risponderti io perché io le mie opere le creo attraverso le mie emozioni, chi osserva deve costruirsi la sua storia e i suoi sentimenti a riguardo.

Spesso chi osserva ha l’opportunità di vedere molto di più rispetto allo stesso artista, non bisogna farsi condizionare da niente e da nessuno, nemmeno da chi l’opera l’ha creata.

Ringrazio di cuore chiunque mi faccia delle domande in merito alle mie donne ma, insisto: leggete e vivete ciò che scaturisce dalle vostre emozioni.

Quanto è importante Eleganza e Cultura?

Eleganze cultura sono due cose importantissime sicuramente la cultura è la cosa più importante, una persona può essere non elegante nei modi, può essere non elegante in quello che fa, nell’abitazione, nel luogo in cui abita, può essere la persona che vedi per strada e comunemente potresti non sentirti sicuro nemmeno a dargli 2€ ma, poi, conoscendolo meglio, potresti scoprire una persona molto preparata, culturalmente fine e dal dialogo piacevole e complesso, io penso che la cultura sia più importante dell’eleganza.

Il tuo sogno artistico e come vorresti realizzarlo:

Il mio sogno artistico sicuramente è creare l’opera zero.
Zero non è solo un numero: è simbolo dell’opera più importante che abbia mai creato.

La sto ancora cercando, sogno di realizzarla esattamente con la mia tecnica e la passione che metti sempre nelle mie creazioni.

Quando avrò finito di dipingerla mi accorgerò di averla tra le mani.

Tre parole che ti descrivano e tre parole che descrivano la tua arte:

Mi descrivono: ribelle bizzarro e fuori dagli schemi ma dopo avermi conosciuto meglio si scopre che sono praticamente il contrario!
Le tre parole che descrivono la mia arte: impulsiva, colorata, unica

La citazione che senti più tua.
Te ne dico due di citazioni, non una, la mia citazione preferita è: “Il futuro dell arte si trova nel volto di una donna e non in un cubo … prova a fare l’amore con un cubo”
E l’altra: “Con un occhio cerca nel mondo esterno, mentre con l’altro cerchi dentro di te”

Arianna Forni

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