Classe 1983 ,Mario Stefano nasce a Napoli.
Appassionato di storia dell’arte e di pittura e disegno, studia da autodidatta apprendendo attraverso la sperimentazione le diverse tecniche pittoriche,
Il suo percorso artistico nasce verso i quattro anni d’età.
Non aveva tablet, smartphone o videogiochi con i quali distrarsi e trascorreva gran parte del tempo a disegnare ciò che vedeva in tv.



Fino ai suoi diciotto anni non è trascorso giorno senza che disegnasse.
Poi arrivò uno stop forzato durato quasi 20 anni , dovuto inevitabilmente ad università, lavoro e famiglia.
Ma proprio durante la pandemia ha scelto di concentrarsi completamente sulla pittura riprendendo a maneggiare tele, colori e pennelli rispolverando vecchi studi e disegni.
Le sue opere appaiono come una fusione di immagini, iconografiche e citazioni, rivisitate con accenti surreali con chiari riferimenti pop.
Il suo linguaggio artistico è sempre fresco ed elegante, allegro e ricercato.
La sua arte appare come un dialogo aperto tra passato, presente e futuro..
I personaggi protagonisti delle sue opere , siano essi reali , fumetti, o icone della storia dell’arte, vengono destrutturati per poi essere ricostruiti arricchiti da una concettualità innovativa.


La sua pittura può essere definita uno “spazio della memoria”, una capsula del tempo nella quale ritrovare certezze del passato reinterpretate per vivere nel presente e nel futuro.