Barbara Bonanni e una passione chiamata Arte.

Barbara Bonanni
Barbara Bonanni

Nelle opere di Barbara Bonanni l’anima si pone come la protagonista costante.

Le abbiamo fatto volentieri qualche domanda lasciando a lei il piacere di raccontarsi attraverso le sue risposte :

Il tuo primo incontro con l’arte?

Circa  20 anni  fa’ ho iniziato seriamente e costantemente il mio viaggio nell’arte.

Sono stata sempre alla ricerca del bello, giostrandomi  anche in altri campi artigianali.

Sin da piccola ho disegnato, e disegnavo soli alberi, ai miei occhi erano giganti buoni.

Quando hai capito che l’arte sarebbe diventata da passione a professione?

Ho capito che poteva diventare una professione quando a scuola  mi chiedevano un ritratto i miei compagni ed il mio  professore .

La tua prima opera?

Una copia d’autore

Per fare arte , bisogna averla studiata?

Parlo del mio caso.

Non potendo prima, ho voluto frequentare mentre lavoravo, una scuola d’arte per 5 anni con molti sacrifici, solo per il semplice fatto di raggiungere  quello che volevo in termini di tecnica e conoscenza artistica.

Come scegli cosa ritrarre ?

Di solito cio’ che mi attira a livello emotivo, di sensazioni ed energie positive nel comporre  un opera : l’ispirazione insomma.

Un aneddoto che ricordi con il sorriso ?

Quando mi hanno domandato se veramente  facevo io questi ritratti.

Come a dire, che una una donna come  me, non poteva essere cosi’ brava

Se potessi incontrare un artista del passato , chi e cosa gli chiederesti?

Vorrei incontrare di sicuro Frida kahlo perche” la stimo come donna e pittrice, poi chiedere al grande Giovanni Boldini di vederlo dipingere dal vero, da apprendere le sue meravigliose pennellate.

Se incontrassi te stessa a 18 anni cosa ti consiglieresti ?

Di credere piu in me stessa

Quanto conta la comunicazione ?

Molto.

C’è tanta gente come me che ha voglia di esprimersi, comunicare messaggi, esternare emozioni.

Pane giornaliero per gli artisti.

Che differenza c’è nella percezione dell’arte tra Italia e estero?

Non saprei…forse in Italia siamo rimasti un po’ indietro, forse all’estero danno piu’ importanza a far conoscere e avvicinare le persone all’arte.

Cos’è per te l’arte?

E’ respirare di emozioni, creare qualcosa che nasce solo dal tuo io.

Una terapia di vita per me.

Cosa ti aspetti da un curatore ?

Onesta’

Cosa chiedi ad un Gallerista ?

Di venire incontro agli artisti

Quanto contano per te la luce e il colore?

Ecco, una cosa a cui non mi sono mai soffermata, il contrario di come viene insegnato a scuola, e come  mi e’ stato insegnato, ma penso che esseri liberi da certe regole ,quando hai comunque le basi, dia la liberta’ di espressione, ed io tengo a fare cio’ che voglio e mi piace.

Grazie per la piacevole chiacchierata

Alessio Musella

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