FERDINANDO VASSALLO a cura di Flavia Centomini.

FERDINANDO VASSALLO
FERDINANDO VASSALLO

Ferdinando Vassallo è un maestro ceramista originario di Montecorvino Rovella in provincia di Salerno.

Sin da bambino mostra una fortissima propensione per l’arte, iniziando a dipingere i fondi rovesciati delle sedie di casa sua e proseguendo appassionatamente su questa strada fino a frequentare la sezione ceramica dell’Istituto Statale d’Arte di Salerno.

Diverse esperienze forgiano la sua formazione artistica, ma la sua visione deriva decisamente ed unicamente dal suo genio innato.

Vassallo è uno sperimentatore: audace ed innovativo ma al contempo visceralmente legato al passato e all’antico; all’inizio della sua carriera negli anni ’70, è infatti influenzato dalla ceramica vietrese, fondata proprio su una scrittura primitiva.

La sua tecnica si costituisce di una componente più contemporanea e una più antica, sia per quanto concerne la lavorazione vera e propria sia per l’aspetto di ricerca che vi è dietro.

Nella sua arte si rintracciano diversi elementi significativi, quali: la costante reiterazione tematica, concettuale e formale, del tempus fugit, connesso al tema dello sviluppo del ciclo vitale e della metamorfosi, rappresentato nel suo scorrere attraverso i linguaggi della natura e dei suoi elementi (Piastre, Uova); il conseguente richiamo al tema del memento mori, nelle vesti di energica spinta primordiale verso un archetipo ritorno all’esistenza  umana, concetto rafforzato dal riutilizzo di tecniche ceramiche antiche e dall’impiego di elementi vegetali ed organici, rifacendosi anche all’immaginario legato ai fossili (Teschi); altrettanto ricorrente è il tema dell’Universo inteso letteralmente come universum, cioè principio generale e insieme di tutte le cose, contenitore di mondi, come configurazione fisica nel suo divenire biologico (Vasi foresta, Vasi vento, Pluriversi).

         Vassallo, oltre al genio creativo quale si rivela, dimostra un’impeccabile maestria tecnica nella quale si fondono e dialogano (come accennato in precedenza), senza mai cozzare, la ricerca dell’antico e quella del contemporaneo.

L’acume artistico del ceramista salernitano risiede proprio in questa sua continua tensione verso la perfezione esecutiva, che lo porta a battere nuovi percorsi e dunque all’invenzione di nuovi affascinanti metodi come la cottura estemporanea o quella aerea.

Peculiarità di Vassallo è quella di cuocere le proprie opere diverse volte durante il processo creativo, ottenendo così effetti di erosione, pieghe e cromatismi che conferiscono un aspetto decisamente unico ai suoi lavori.

Questo genere di risultati li raggiunge ad esempio con il processo di ossidoriduzione – introdotta a partire dal ’96 circa – utilizzata per la realizzazione degli Universi: dopo una prima cottura, procede con la seconda; in questa fase, l’ossidoriduzione, l’opera sottoposta ad invetriatura assume sfumature auree.

         L’arte di Vassallo richiama alla mente il principio fondamentale dell’arte povera: l’allontanamento dalla società tecnologicamente avanzata a favore del recupero dell’azione concreta, pura e genuina.

Risiede in ciò un forte richiamo alla terra, quasi riportata ad una dimensione di magma primordiale, dominato dal caos e dall’instabilità della materia disgregata, che nelle abili mani di Vassallo e poi nel fuoco – elemento antico e simbolo di eternità – sembra ritrovare un senso e un ordine.

Le opere ceramiche del maestro hanno seguito un lungo percorso espositivo che le ha portate ad essere esposte ultimamente nella mostra collettiva dei maestri della ceramica della zona della costiera amalfitana dal titolo “Keraimekos”; Salvatore Autuori, Vincenzo Caruso, Giuseppe di Muro e Ferdinando Vassallo, hanno esposto dal 08/04/22 al 10/05/22 nella location dell’Antico Arsenale d’Amalfi circa 100 opere della loro ultima produzione. L’esposizione organizzata da Agarte – Fucina delle Arti (Associazione Culturale di Roma), con il patrocinio culturale del Comune di Amalfi, ha principiato un ciclo espositivo sulla produzione degli ultimi tre anni di lavoro del maestro.

Le opere presenti all’Arsenale, “Uovo d’uova” e piastre “Fossili, erbe, erbacce, piante e arbusti”, verranno poi presentate insieme ad inediti “Vasi foresta” alla personale di Vassallo nella “Baccaro Art Gallery” a Pagani (SA) dal titolo “15.15.99. Universi paralleli”, mostra curata da Alessandro Giansanti e Mauro Giansanti.

L’esposizione, partita il 27/05/22 e conclusasi poi il 17/06/22 ha presentato una collaborazione tra “Agarte – Fucina delle Arti”, la Gutenberg Edizioni e l’Associazione Culturale di Nocera “LAMIA Cultura”.. Collaborazione che proseguirà con la 2° tappa dell’esposizione che si terrà nella location comunale di Atrani (SA) in Via Marinella, 2, dal 15/07/22 al 05/08/22 (patrocinio del Comune di Atrani).

Flavia Centomini

Articolo in collaborazione con Agarte – Fucina delle Arti

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