David Deweerdt nella sua arte la reinterpretazione dei canoni…

David Deweerdt
David Deweerdt

Deweerdt dipinge con acrilico e inchiostro su PVC. Le sue opere sono prive di narrazione , non ci sono sfondi da interpretare  il soggetto è il solo protagonista .

In molte sue opere l’artista ha dipinto soggetti con diversità fisiche e deformità, contrastando e mettendo in discussione volutamente i canoni estetici ai quali siamo abituati ad utilizzare come termine di paragone.

Egon Schiele

La sua arte ricorda in qualche modo il pittore austriaco Egon Schiele per colori e intensità.

Lasciamo che sia lui a raccontarsi attraverso le risposte alle nostre domande :

Il tuo primo contatto con l’arte?
Il mio primo contatto con l’Arte è quello che ho avuto con la mia insegnante di disegno alle elementari, i miei disegni erano già molto diversi da quelli dei miei compagni di classe e fuori dagli schemi… con molti colori.

Quando hai capito che l’arte sarebbe diventata una passione in un lavoro?
molto rapidamente all’età di 14, 15 anni e poi al liceo artistico ho sempre saputo che quello era il mio destino.

Il tuo primo lavoro?
Per avere un po’ di soldi ho fatto un po’ prima di tutto nel restauro continuando a dipingere e molto rapidamente mi sono preso cura di persone portatrici di handicap, l’ho fatto per tutta la vita e anche oggi.

Per fare arte, devi averla studiata?
No, devi volerlo, devi essere tenace e continuare a lavorare sodo per progredire, ma non devi frequentare una scuola, puoi imparare tecniche, acquisire conoscenze, ma devi avere un dono che è presente alla nascita. , nessuno può dartelo lì o no ed è questo che fa di te un artista.

Come scegli ciò che vuoi rappresentare?
A volte mi ispiro alle modelle e alle foto di me stesso, l’importante non è il soggetto, l’importante è cosa ne facciamo e come lo trattiamo.

Un aneddoto che ricordi con un sorriso?
Un giorno ho ricevuto un articolo che parlava dei 10 migliori pittori “schizofrenici” del mondo e non è stato per me stupore vedere il mio nome nella lista!

Le persone spesso pensano che io sia pazzo e alla fine non mi interessa, so che sono completamente normale ed equilibrato e che sto andando molto bene.

Se potessi incontrare un artista del passato, a chi gli chiederesti e cosa gli chiederesti?
L’Artista che mi sarebbe piaciuto incontrare e sicuramente Bacon e gli avremmo chiesto di passare del tempo nel suo studio per vederlo lavorare.

Bacon

Se ti incontrassi a 18 anni, cosa consiglieresti?
Soprattutto per non cambiare nulla nel suo lavoro artistico.

Quanto conta la comunicazione?
Oggi la comunicazione è fondamentale per far conoscere il tuo lavoro artistico, non basta essere un buon pittore senza rappresentazione, senza comunicazione al pubblico sei solo ed è molto difficile sfondare e far conoscere la tua pittura.

Qual è la differenza di percezione dell’arte tra l’Italia e l’estero?
Il pubblico italiano è molto caloroso, molto accogliente ma anche molto esigente e questo è un bene, il livello è molto alto.

Grazie per il tempo a noi dedicato David.

Alessio Musella

Intervista in collaborazione con Accesso Gallery

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