Giovanni Croce aka capturized in occasione del suo sessantesimo compleanno e degli oltre quaranta di attività pittorica, presenta presso la Borgo Pio Art Gallery, “It takes sixty pieces of something to make my body”, una mostra semi-antologica dove sarà possibile ammirare alcuni temi della sua ultima produzione artistica.
capturized attualmente è un affermato artista digitale, è approdato a questa tipologia di arte dopo anni di sperimentazione, i primi anni della sua attività gli ha dedicati alla pittura acrilica esplorando l’astrattismo e realizzando quadri su tela e carta di grande formato, passando poi per il periodo in cui ha preso forma la plasticità in sculture, usando materiali poveri e di uso comune.
Le sue prime opere digitali risalgono alla fine degli anni novanta quando decide di cambiare la superficie pittorica con le prime stampe digitali su tela e successivamente su alluminio e plexiglas. Il tema centrale delle sue opere rimane sempre la realizzazione di un mondo onirico immerso nel mondo reale.
La caratteristica di capturized artista digitale è di stampare le immagini create, correggerle con inchiostri e post-produzioni e distruggere l’originale disegnato con il computer: l’opera pertanto realizzata è unica.
Ha partecipato a numerose mostre in gallerie di Roma e da due anni alla rassegna Rome Art Week ottenendo ottime recensioni di critica. Scrittore, poeta e studioso di filosofia spinoziana, applica le proprie teorie estetiche nella trasformazione onirica del corpo umano e nelle sue modificazioni visive.