Quattro galleristi, quattro città italiane chiamate in causa – Roma, Firenze, Venezia e Trieste (per una volta andiamo dal sud al nord) – e il focus sui collezionisti: l’idea è di una collaborazione tra galleristi che creano un punto di incontro a Milano, per la sua centralità nel mercato dell’arte contemporanea, nel quale si instaura un circuito privilegiato di scambio.
L’idea è superare il concetto di possesso dell’arte come fosse qualcosa di definitivo mentre può rappresentare una relazione privilegiata, il fatto di averla in casa, per un periodo che può essere cambiata-scambiata con altri appassionati.
Questo progetto ha una parte espositiva ma la mostra è accessibile su invito, una sorta di club per la fotografia d’arte, un momento di incontro tra amici, un luogo di scambio di idee.