Ha militato nella pittura, prima di arrivare alla performance art ma in questo caso considera Rebirth come primo lavoro maturo e consapevole.
Non tutte le performance di Nicola Fornoni nascono allo stesso modo.
Alcune si sviluppano nel dormiveglia, altre da un vagabondare online e sui testi, altre ancora da pensieri connessi a immagini.
Poi si concretizzano valutandone la fattibilità, la ricerca dei materiali, i luoghi più adatti …
Un aneddoto legato a Rebirth…
La prima volta a Berlino quando performò Rebirth alla Luisa Catucci Gallery, allora era ancora Cell63 Gallery; durante la performance non era prevista l’interazione con il pubblico in modo partecipativo.
Ma mentre era in ginocchio, in terra, una ragazza dal pubblico si avvicinò alla sua schiena e iniziò a relazionarsi direttamente, cercando di aiutarlo a srotolare la pellicola trasparente che avvolgeva il suo torso….
