Oliviero Passera “L’ARTE È UNA STORIA UMANA”, di Arianna Forni

Oliviero Passera
Oliviero Passera

La dissacrante comprensione di quanto la nebbia fittizia che ci circonda possa essere depennata attraverso studio e applicazione, teoria e tecnica, sapienza ed esternazione.. perché “fatti non foste, a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”

E allora c’è l’arte, quella che comunica, quella che ti fa pensare, quella che ti fa vedere, quella che ripercorre la tua memoria, la memoria di un popolo in ascesa, in declino, stanziale e in evoluzione.

Ogni passaggio determina una crescita o un nuovo inizio. Sei il tuo punto di vista, ti serve solo comprendere come far entrare la luce nell’essenza del “Viandante su un mare di nebbia”.

Oliviero Passera è un artista eclettico, dalle immagini potenti e prepotenti, è l’artista del pensiero e della figurazione, dell’imposizione e dello svelamento.

È l’artista dallo schieramento soggettivo, mai univoco: sei tu a decidere cosa potrai imparare nell’attenta osservazione delle sue opere.

Leonardo da Vinci, scienziato, matematico, filosofo, scultore, pittore, disegnatore, architetto, scenografo, anatomista, botanico, ingegnere, ritrattista: la figura dell’arte a tutto tondo è Maestro anche nell’immaginario sensibile di Oliviero ed è così che quell’Autoritratto, del 1507, riprende vita e forma, lo fa attraverso la mano emozionata e sensibile del nostro Oliver che cerca, in questo modo, per te e per sé stesso, di rendere omaggio a quel Maestro che ancora oggi insegna. Nel volto della sapienza potrai vedere l’evoluzione continua della bellezza innata, che viene nuovamente in nostro aiuto: “..per seguir virtute e canoscenza”.

È una storia umana, fatta di pensieri orchestrati e di dettagli anatomici, fatta di emozioni nella Sacralità della Famiglia, fatta di colori e di nascita, figurativa e psicologica, empatica e scientifica.

Ripercorrere la storia serve ad insegnare all’uomo cosa fare per non commettere gli stessi errori, servirebbe per percepire i dictat imposti leggendoli attraverso la coscienza ancestrale con cui, scientificamente e avvolto dall’amore, sei venuto al mondo. Non perderti adesso. Fermati. Respira. Osserva e ascolta.

Ascolta Papa Giovanni XXIII, percepisci la benedizione ma non farti condizionare, non ne hai bisogno. Non guardare quei 10 metri e mezzo collocandoli solo nella sfera Religiosa, non farlo; guarda la storia, guarda la cultura, guarda quel colorismo imponente, guarda la luna, guarda lo sguardo e poi, fermati ancora. Guarda la mano: cosa vedi? Potresti leggere una facile interpretazione salvifica, oppure potresti vederci un’opposizione ai tuoi pensieri, oppure potresti capire.

Guarda e Ascolta.

Non è di religione che stiamo parlando: è di passione, di necessità di comunicare senza imporre, perché, No: non è l’imposizione di una mano ma un delicato movimento naturale e naturalmente scaturito dalla stessa mano di Oliviero.

Ti sta dicendo una cosa: Soffermati sulla bellezza delle cose attorno a te, Fatti benedire da ciò che ti gratifica, Lasciati alle spalle dogmi malsani e costrizioni; Vivi e sorridi perché qualsiasi sia il tuo domani ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che avrà voglia di “benedirti” attraverso la straordinaria favola dell’arte.

Arianna Forni

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