Moran DiX: Dark Angel…

moran dix
moran dix

Moran Dix è originariamente una cantante pop e jazz, ma il suo vero cuore ricorda e rimane legato ai suoni ardi del rock e della musica elettronica.

Cantante alternativa, il suo genere è una miscela di stili molto diversi.

Le influenze principali sono infatti indiepop, epic e hip hop. Ha una grande passione per lo stile gotico, lo stile dark (romantico)

Conosciamola meglio :

Il tuo primo incontro con la musica ?
E’ stato senza dubbio in tenera età, mia madre è stata la fonte di grande ispirazione. Anche lei come me ama la musica e attraverso lei ho ascoltato tanta tanta buona musica, cominciando con cantautori italiani illustri come Battisti e Battiato.
C’è anche un altro ricordo che però è legato più a mio padre, che a soli dieci anni mi regalò la prima e vera musicassetta di Vivaldi (le quattro stagioni).

Poi in adolescenza i gusti erano cambiati parecchio “colpa” anche della moda dell’epoca, i mitici anni 90 erano arrivati con Spice Girl, Garbage, Aqua, All Saints ecc…Pop allo stato puro.

Musica e testo, , da dove prendi ispirazione?
Credo dal mio subconscio, non c’è nulla di calcolato ma solo di creato con naturalezza. E’ un qualcosa che mi viene molto spontaneamente, sono le cose che “non riesco a dire” apertamente nella vita quotidiana che trasporto in musica e testi.
Una sorta di Psicoterapia.

Quando hai capito che sarebbe stata parte integrante della tua vita la musica?
Da quando sono nata credo, è stata la mia psicologa, la mia cura, il mio Xanax naturale, il mio rifugio e lo sfogo. SEMPRE

Un aneddoto che ricordi con il sorriso?
Forse in un Live dove stavo cantando, mi è scappato con il microfono acceso la frase in Veneto “cantemo anca questa, anca se no capisso na mazza de inglese“, lì son scoppiati tutti a ridere, alle volte l’autoironia spezza quella tensione e pesantezza nell’essere sempre troppo perfetti nei live. E’ sempre un’arma vincente l’autoironia, ti salva letteralmente da molte situazioni complesse.

Come è cambiato il mondo della discografia ?
Tutto, ma soprattutto la qualità sempre più scadente. Sarò diretta e senza filtri, perchè sono una persona che preferisce non usare mezzi termini. C’è un modo molto semplice anzi dei modi molto semplici per diventare qualcuno, sono tre! 1. Avere soldi, 2.Conoscere qualcuno di rilievo, 3. Prostituirsi (non parlo solo del corpo). Queste sono le armi per avere il successo (sicuramente facile) MA non per avere il talento! Il talento richiede lavoro, molto sacrificio e non è detto che sia riconosciuto dalla società, è il prezzo che paga un artista non di certo un (Business man/woman) concentrato sul profitto.
La discografia oggi si fa avanti quando il “piatto” è già pronto, dopo che l’artista ha praticamente fatto tutto il lavoro in completa autonomia, in poche parole si appoggiano ai talent sempre e solo per una questione economica.

Quanto conta la comunicazione?
E’ una bella domanda, dipende di che tipo di comunicazione si vuole dare, a livello sociale ho imparato che non serve affatto affermare la propria intelligenza, anzi dà fastidio alla maggior parte delle persone. Ma la gentilezza e l’ironia funzionano sempre, lì non sbagli mai sono ingredienti che non passano mai di moda e che riescono ad entrare in maniera immediata. Poi sarò sincera, mi accorgo che più “social” siamo, più distanti a livello di vera comunicazione diventiamo. Naturalmente è una mia opinione.

Che rapporto hai con il tuo pubblico?
Sono sempre estremamente gentile MA non amo essere stolkerata, di me si sa poco o nulla e Adoro rimanere discreta e nell’ombra.
Rispondo cordialmente e sono una persona molto educata, ma evito qualsiasi contatto troppo profondo e inopportuno.

Cos’è per te la musica ?
La risposta all’anima che abbiamo, lo specchio della nostra essenza. Un mondo senza musica è un mondo che non avrà mai gioia e perderà il senso della propria umanità.

Se potessi andare indietro nel tempo, con quale artista di piacerebbe interagire e perchè?
Con tutti gli artisti che si son suicidati, direi loro che posso comprendere cosa vuol dire sentirsi disperati e persi! ma che la vita è un dono UNICO che non dovremo sprecare mai. Direi loro che tutto passa e che se hai la sensazione che ti manchi la terra sotto i piedi, probabilmente è la cosa migliore che ti possa capitare. La risposta alla disperazione è il coraggio di vivere a piccoli passi e che niente e nessuno merita tale sofferenza!

Grazie per il tempo a noi dedicato

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