Nel 1453 Cattochia Spinola, nobildonna genovese, diede alla luce una bambina dallo splendido volto alla quale diedero nome Simonetta…
In quel periodo Firenze era una città potentissima e ricca di umanisti, filosofi e pittori…
All’età di sedici anni sposò a Firenze un lontano cugino di Amerigo Vespucci.
Simonetta era esile, con capelli biondi (una caratteristica non comune nell’Italia d’allora) e profondi occhi grigi e non passò inosservata in una città come Firenze che elogiava, dipingeva e descriveva la bellezza: il suo soprannome ben presto divenne “Venere vivente”,
Simonetta si ammalò gravemente, forse di tubercolosi, e morì a soli 23 anni nella notte tra il 26 e il 27 aprile 1476.


La sua bellezza rimase immortale, grazie al Botticelli che diede il volto di Simonetta alla nascita di Venere e presente anche nella Primavera. (Anche altri artisti dipinsero il suo volto).
Paolo Arte Muse