Elena Astolfi e l’Arte del restauro.

Elena Astolfi
Elena Astolfi

Parliamo spesso di arte, ma molto meno di chi ci aiuta a poterne godere attraverso i secoli, chi la studia, la osserva, la restaura, chi la ama.

Elena Astolfi, opera su Beni mobili ed immobili, dalla diagnostica al restauro esecutivo, ha un curriculum di tutto rispetto che la colloca tra i migliori professionisti del settore in Italia e all’estero.

Abbiamo preso volentieri un caffè con lei per farci raccontare da dove nasce la sua passione per il restauro e cosa significa praticare la professione in Italia.

Che formazione hai avuto?

Ho frequentato il Liceo Artistico Candiani di Busto Arsizio, profilo culturale e l’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como ed ho un titoloin “Pittura e Restauro”

Il tuo primo contatto con l’arte?

Verso i cinque anni mia passione era dividere un foglio a quadretti scandendo quattro momenti della giornata e disegnavo con immenso piacere…ricordo il piacere al mare di toccare la sabbia, senza necessariamente darle una forma, la necessità di contatto con la materia…al liceo artistico Enzo Castagno professore di materie plastiche ci portò al museo del ‘900, ricordo ancora la sua lezione, rimasi illuminata

Quando hai capito che l’arte, anche se indirettamente, o forse no, sarebbe diventata da passione a professione?

Quando nell’estate del 1986 per guadagnare due soldi per andare in vacanze, mi proposi per lavorare presso i restauri di Villa Litta a Lainate, per il “Laboratorio del Restauro”.

Esperienza entusiasmante, ricca di avventure e durante la presentazione dei restauri sentii una tale felicità che mi ripromisi di seguire quella passione

Il mondo in cui operi è molto complesso, quali sono le principali regole da rispettare prima di un intervento?

Dici proprio bene, è un mondo molto complesso, che richiede competenze dal punto di vista chimico, storico, tecnico, cromatico, fisico: quello che ritengo fondamentale è di porsi sempre tante domande e di confrontarsi con professionisti ed esperti tecnico-scientifici.

Cosa pensi della Street Art? Domanda che può sembrare di veloce comprensione e banale, ma cosa è cambiato dal concetto iniziale che la vedeva protagonista anonima nelle strade di New York negli anni 70?

Nasce come messaggio “IO esisto” in un mondo distratto dall’accrescere la propria economia e profondamente esclusivista.

E’ un urlo sociale; oggi, che quest’arte si vede riconosciuto il diritto di esistere, guarda più al risultato artistico che al messaggio che racchiude, ma molti artisti gridano ancora forte!!!

Che differenza c’è tra un intervento writer e un atto di vandalismo?

Il writer ha qualcosa da comunicare alla società con un linguaggio artistico, il vandalismo è solo un imbrattamento fine a se stesso.

Un aneddoto che ricordi con il sorriso?

Bella domanda, mi vengono in mente molte situazioni che mi fanno sorridere…

Durante i lavori sulla cupola del Santuario di Rho, ci accorgemmo che all’entrata, a pochi passi dal portone centrale si sentiva benissimo tutto quello che sulla volta ci si raccontava, non sapevamo se ridere o piangere…abbiamo riso

Durante il funerale del padre di un caro amico scrissi il mio nome sul quaderno in fondo alla chiesa: alla fine della funzione lessero tutti i coscritti del 1940 e c’ero anch’io

Se potessi incontrare un artista del passato, chi e cosa gli chiederesti?

Durante un esame di storia dell’arte il professore mi chiese “se dovessi uscire a cena con Masolino o Masaccio con chi usciresti?

Risposi “senza dubbio con Masaccio” oggi, a distanza di trent’anni darei la stessa risposta…ma alla tua domanda vorrei rispondere Mark Rothko e gli chiederei cosa provasse al termine di No.1 No.2 No.3 No.4 No.5

Se incontrassi te stesso a 18 anni cosa ti consiglieresti?

Fidati di te e vedrai che la vita ti darà ciò di cui hai bisogno

Quanto conta la comunicazione?

La comunicazione è informazione, sta ad ognuno di noi vagliare e cercare ciò che più gli interessa

Che differenza c’è, nella percezione del tuo lavoro tra Italia e estero?

L’Italia investe troppo poco sull’arte, l’estero valorizza e rispetta molto di più le creazioni artistiche

Cos’è per te l’arte?

Per me arte è vita, gioia, è il mio nutrimento a 360 gradi

Grazie alle tue risposte abbiamo parlato di argomenti importanti in maniera veloce e intuitiva, cosa per nulla scontata …

Elena: è stato un vero piacere!

Alessio Musella

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