Una performance, ENTROPIA, creata dall’artista Ada Eva Verbena “per le donne afgane e per tutte le donne!”.
Vogliamo provarci il più possibile noi donne unite perché crediamo nei valori della Costituzione e nella Libertà individuale.
Crediamo che come “veicoli generatrici di vita” vogliamo salvaguardare il Diritto alla Vita e alla salvezza di vite future, portate da noi in grembo, per vederle nascere e per garantire loro un futuro vivibile di tutto rispetto.
Crediamo che la cultura, la memoria, i “credo” individuali ed universali, diano sostanza alla nostra identità civile permettono di avere radici ben impiantate sì, ma con rami protesi verso l’alto, come fossero mani alla ricerca di vie nuove che possano permettere l’evoluzione personale in un momento di grande incertezza, un tempo fatto di emergenza e accoglienza di emigrati che chiedono asilo nel nostro Paese.
Abbiamo visto precipitare in un lampo situazioni che, nel bene o nel male, porteranno nuovi cambiamenti, la strada dell’ignoto si palesa sotto ai nostri occhi.
Dunque oggi noi tutte gettiamo il nostro “sasso nello stagno” per provocare reazioni di movimento ad acque che potrebbero diventare anzichè “adattarsi in corsa”.
Muoviamoci dunque, cerchiamo di costruire un ponte, un collegamento dirigendoci verso “quel che sarà e che deve essere”. Il Futuro è da costruire ad iniziare da oggi.
L’importante è non restare indifferenti ai fatti “fuori dalla nostra casa”, condividere la problematica del futuro delle donne afgane e dei loro figli.
La condivisione è per noi italiani un’opportunità di accoglienza e di incontro con i nostri nuovi interlocutori.
Muoviamoci insieme per la difesa dei Diritti delle donne afgane e di tutte le donne presenti sul pianeta Terra.
Stiamo al loro fianco per sostenere il diritto all’educazione garantendo loro l’istruzione, il lavoro (che nobilita l’essere umano e che ci rende “liberi”) e la sicurezza per tutelare la Vita.
Occorre non essere più oggetti di violenza e di sfruttamento altrui, ma soggetti liberi, donne integrate ed occupate proprio come ognuna di noi ama ESSERE.
Oggi ognuna di noi prende il nome di “LIBERA”.
Contatti
Per richieste, precisazioni, informazioni o proposte e per definire le modalità di
svolgimento delle attività si prega di contattare l’artista Ada Eva Verbena, creatrice e
responsabile del progetto performativo “ENTROPIA”.
Telefono: 328 2578835
Posta elettronica: adaeva.verbena60@gmaail.com
