I TEMI AL CENTRO DELLA RICERCA DI MIKA TAANILA

Mika Taanila
Mika Taanila

Archeologia del futuro, archivio e memoria sono i temi al centro della ricerca di Mika Taanila, artista e filmmaker nato a Helsinki nel 1965. Nelle sue opere i confini tra arte, tecnologia, cinema, musica sono porosi e s’intrecciano con le suggestioni letterarie di J.G. Ballard, tra i primi ad aver intercettato simbologie e mitopoiesi del tempo presente, polverizzando le barriere tra arte e scienza, letteratura e catastrofi ambientali.

Mika Taanila. Damage/Control è la prima mostra personale dell’artista finlandese in un’istituzione pubblica italiana, al Padiglione de l’Esprit Nouveau di Bologna, ricostruzione fedele dell’edificio originale ideato da Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l’Exposition International des Arts Décoratifs di Parigi del 1925, ricostruito nel 1977 nel parco antistante l’area fieristica, a pochi passi dalle Torri di Kenzo Tange. 

La mostra (24 gennaio – 22 marzo 2020) ha presentato una selezione di opere riguardanti la relazione tra uomo, ambiente e tecnologia. L’artista indaga utopie passate diventate ora archeologia del futuro ma che nei primi anni ’60 avevano anticipato le potenzialità della realtà virtuale e interattiva.

Al centro della sua ricerca anche la natura ambivalente delle innovazioni tecnologiche, visto che ogni invenzione contiene al proprio interno la propria catastrofe, come scriveva Paul Virilio, e le implicite fragilità di un habitat divenuto sempre più artificiale.

L’estensione totalitaria delle immagini e il potere anestetizzante della de-materializzazione del reale hanno portato Taanila a esplorare le possibili trasformazioni dell’immagine in movimento, nell’epoca in cui ”L’estasi della comunicazione” e ”La bomba informatica”, per citare i titoli di due testi di Jean Baudrillard e Paul Virilio, hanno ridefinito l’esperienza estetica e sensoriale. 

Nascono da queste suggestioni e da quelle provenienti da pratiche Fluxus e dal cinema lettrista di Isidore Isou e Maurice Lemaître i libri di cinema su cui l’artista ha attuato un montaggio di tipo “scultoreo”; i fotogrammi realizzati senza la macchina fotografica: i collage e un film d’animazione astratto in cui Taanila ha fotocopiato direttamente su pellicola cinematografica immagini riguardanti viaggi aerei, tra security check, body scanner e manuali di istruzioni che cercano di affrontare situazioni di allerta e pericolo. All’insegna del “Damage Control”.

Lorenza Pignatti

Total
0
Shares
Previous Post
Salvatore Abate

Salvatore Abate e le antiche Tecniche di stampa

Next Post
PAOLA FIORIDO

INTERVISTA A PAOLA FIORIDO

Related Posts