ANDREA GATTI – il Pensiero materico di Arianna Forni.

ANDREA GATTI
ANDREA GATTI

Andrea Gatti ci racconta l’energia della creazione universale, il movimento delle particelle, le regole matematiche che determinano la stessa esistenza umana e il suo divenire, questo è il concetto fondante dei rettangoli aurei, base delle sue opere.

Una tecnica delicata quanto precisa, una linea sottile, quasi aliena, una linea capace di portarci verso le stesse domande esistenziali associate al mistero dei crop circles.

Ogni elemento di queste opere nasce dall’esigenza di dare un volto, un colore e un movimento visibile alla materia invisibile.

Caduti, per un attimo, nel bel mezzo della collisione tra le particelle all’interno del reattore del CERN, riemersi nel cielo stellato di una notte tersa in cui solo la coda di una cometa possa distoglierci dalla bellezza di una creazione, una soltanto: l’umanità intera.

La sequenza di Fibonacci è l’ispirazione da cui emergono tutti i dettagli di ogni sua opera d’arte, a partire dai telai fino alla definizione del movimento di quel pendolo, unico vero pittore delle opere create dal sottile intelletto e dalla grande cultura filosofica e scientifica di Gatti.

Siamo creatori della nostra realtà ma siamo, noi stessi, creati e governati dall’energia di un Universo noto ma sconosciuto, visibile ma, allo stesso tempo, invisibile.

La gentile potenza di queste opere ci porta alla scoperta del mondo in cui viviamo e, tutt’ora, non sappiamo di non conoscere.

«Tutto è energia e questo è quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà» (Albert Einstein)

Da dove nasce la tua passione per l’arte e come hai scoperto di avere questo talento?

Ho sempre vissuto in mezzo all’arte ma non ho mai pensato di esserne incluso, poi sono riuscito ad allontanarmi dai dogmi classici e forse anche da quelli che mi sono stati inculcati a mia insaputa fin da bambino.

Quella normalità, socialmente accettabile, che spesso rasenta il grottesco, non mi appartiene.

Sfuggire da tutto questo mi ha permesso di riuscire a liberare il mio pensiero e imprimerlo nelle mie opere.

Fare arte significa comunicare emozioni, sentimenti, pensieri, fare arte è raccontare un proprio personale punto di vista: qual è il tuo e in cosa riesci ad esternarlo? 

Hai inserito una parola molto interessante che è pensiero; il Pensiero è la base dei miei quadri, rappresentano la scintilla che fa nascere un pensiero per trasformarlo in materia e plasmare il futuro.

Si tratta di un racconto poetico legato all’esistenzialismo e alla sua stessa creazione. Il Pensiero rende evidente ciò che siamo nella trasformazione dell’idea in creazione, questo fa parte della magia umana e terrena.

La poesia delle tue opere è molto forte, potresti parlarcene?

La poesia è una forma d’arte verbale e scritta, la mia è una forma di pensiero poetico, uno scritto non in rima che ci permette di comprendere chi siamo e dove siamo posizionati all’interno del nostro infinito universo; questo ci permette di sentirci unici ma facenti parte di tutte le magie che rappresentano la creazione, la trasformazione della materia e la trasformazione di un pensiero in materia.

Perché la scelta della sequenza di Fibonacci e la sezione Aurea?

La chiave matematica della sequenza di Fibinacci e il Phi aureo sono presenti ovunque e in ogni luogo, senza questa sequenza matematica non potremmo esistere, saremmo bicchieri d’acqua privi dell’elemento magico più potente sul suolo terrestre, l’acqua si eleva nella natura e la sua importanza determina l’attenzione e il rispetto delle creature, appare evidente quanto la creazione e l’acqua possano essere elementi inscindibili l’uno dall’altro.

Quadri e scarpe, una fusione di elementi differenti che possono toccare le corde di molti appassionati e collezionisti, raccontaci analogie e contrasti di questo tuo modo di fare arte:

Le scarpe così come i quadri sono un supporto che mi da la possibilità di esprimermi; l’unicità delle mie scarpe da la possibilità alle persone di entrare nel mio mondo e nel mio pensiero e tramite esso darsi la possibilità di creare un ulteriore pensiero differente, capace di staccarsi dalla massa; i miei quadri permettono, a coloro che li ospitano, di armonizzare il proprio spazio e di ricordare quanto l’intelletto sia un’arma purtroppo poco utilizzata nella battaglia per la vittoria della bellezza, sopra ogni cosa.

Cosa pensi che sia l’elemento che maggiormente ti caratterizza e perché?

Il mio percorso mentale, la mia ricerca quotidiana verso le risposte alle domande che mi pongo da sempre; la domanda più frequente che mi faccio è Cosa Siamo?

Perché il nostro cammino è così distante dalla nostra magica natura divina?

La mia risposta è che non si smette mai di cercare ed è fondamentale cancellare ogni forma di preconcetto e dogmatica in modo da analizzare il mondo e gli elementi della nostra società attraverso un nuovo punto di vista, esterno a ciò a cui siamo stati stati abituati; è fondamentale diventare un esaminatore esterno dei fatti quotidiani.

Pensi svilupperai altre forme d’arte?

Una delle forme d’arte che più mi stimola e mi incuriosisce è la scultura; la perfezione della sua realizzazione e l’impossibilità di commettere errori rende quest’arte molto vicina al concetto di creazione, anche se, riflettendoci bene, colui che ci ha creati ci ha messo molto tempo e ha fatto molti errori!

Se dovessi descrivere il contesto del nostro contemporaneo cosa diresti?

L’arte  come l’architettura rispecchia il periodo storico e la società che li ospita: quando vedo certe opere e certe costruzioni architettoniche mi chiedo come l’essere umano possa aver dimenticato la propria natura magica legata alla bellezza e all’amore, amore inteso come bellezza armonica.

Pensi che il tuo essere “Personaggio” possa influire sull’attenzione verso la filosofia legata alla tua arte o lo ritieni un valore aggiunto?

Il personaggio è fondamentale perché rappresenta l’arte che crea; l’energia e la magia del pezzo che viene creato dipende unicamente dal personaggio, se il personaggio è vuoto e privo di bellezza e sapore l’opera sarà l’ennesimo scempio da far subire agli occhi di coloro che si approcciano al mondo dell’arte.

Quanto è importante Eleganza e Cultura?

L’eleganza e la cultura sono fondamentali per una società fiorente ed estremamente rispettosa dell’ambiente e del mondo che la circonda; il grottesco è il contrario della bellezza e purtroppo ovunque ci giriamo vediamo stimolato il grottesco piuttosto della bellezza, questo ci fa capire qual è la direzione che non dobbiamo prendere per innalzarci fino alla nostra posizione originaria.

Quale vorresti che fosse la reazione dei fruitori nei confronti della tua arte?

La mia arte deve stimolare un pensiero e il concetto che il tuo pensiero è più forte di ogni paura, se si cancella l’emozione della paura puoi fare tutto quello che vuoi. 

Il tuo sogno artistico e come vorresti realizzarlo:

Il mio sogno è creare un luogo lontano dal tempo che mi permetta di vivere le mie dinamiche di vita più consone alla mia natura e dare l’opportunità agli altri di viverne la stessa magia in un luogo dove inserire arte, filosofia, moda, e nuove conoscenze, quindi creando un laboratorio che mi permetta di sviluppare il mio pensiero e quello di coloro che vibrano alla mia frequenza.

Condividere il proprio pensiero artistico e culturale è la risposta a qualsiasi quesito. 

Tre elementi che ti descrivano e che descrivano la tua arte:

Ermetismo, fisica quantistica e pensiero

La citazione che senti più tua:

Giordano Bruno: “non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia” 

Scienza e Arte, Matematica e Filosofia, elementi che parrebbero non poter collimare mai ma che Andrea Gatti ha saputo fondere in un’essenza unica, dal sapore ancestrale e rivelatore.

Arianna Forni

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