Vincenzo Peruggia: l’imbianchino che rubò la Gioconda nel 1911.

Vincenzo Peruggia
Vincenzo Peruggia

Il furto avvenne nel 1911, dal Museo del Louvre di Parigi dove è tutt’ora la Gioconda è esposta..

Vincenzo Peruggia operaio al  servizio del Museo aveva posto il quadro nella sua nuova teca e proprio grazie a questo sapeva bene dove mettere le mani, i turni delle guardie e le migliori strade da seguire per uscire dal museo indisturbato.

Due sono i semplici  fattori che resero semplice portare via la Monna Lisa:  il quadro non è molto grande (una tavola di legno di 77×54 cm) e il custode con il vizio di appisolarsi durante il lavoro.

Proprio approfittando di un momento di distrazione del guardiano, entrò nel museo senza farsi vedere da nessuno, estrasse il quadro dalla teca, lo nascose dentro il cappotto e si allontanò dall’ingresso senza farsi notare.

Tornato a casa nascose il dipinto sotto un tavolo, senza dire niente a nessuno.

Le accuse furono spostare su un artista futurista, Guillaume Apollinaire che in più occasioni aveva affermato che avrebbe distrutto tutte le opere d’arte del passato per dare spazio a quelle moderne.

In questo scandalo fu coinvolto anche un noto amico di Apollinaire,  Pablo Picasso, mal visto in Francia all’epoca per il quadro cubista “Les Demoiselles d’Avignon”.

Picasso in breve venne scagionato da questa ipotesi  e sua, dopo l’accaduto ,fu la frase ironica : “Amici, vado al Louvre. Vi serve qualcosa?”.

“Chiamatemi solo se prende fuoco il museo o rubano la Gioconda”. Aveva detto il direttore del Louvre, Theophile Homolle, prima di partire per una vacanza. Scherzo del destino volle che proprio il giorno dopo la Gioconda sparisse.

Alessio Musella

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