“The Last Supper” di Andy Warhol è un’opera in nero su fondo bianco dalle notevoli dimensioni, che l’artista realizzò poco prima della sua morte.
L’episodio descrive (come è noto) l’ultima cena di Gesù con i suoi dodici apostoli alla vigilia della sua morte nella sala del Cenacolo.
Nel 1984, a Milano fu chiesto a Warhol di creare un gruppo di lavoro al fine di sviluppare il tema de L’Ultima Cena.
Egli accettò di assumere questo incarico e utilizzando una fotografia in bianco e nero e un’illustrazione enciclopedica del Cenacolo di Leonardo, produsse nel 1986 quasi 100 variazioni sul tema, mentre i loghi pubblicitari, che si sovrappongono alle figure di Cristo e degli Apostoli, creano un connubio tra sacro e profano, arte e design commerciale.
Warhol, attraverso la ripetizione, annulla il messaggio spirituale dell’opera; un tale impegno da parte di questo artista, sembra dimostrare un investimento personale, quasi profetico, in questo progetto, di cui si trova conferma anche nelle rivelazioni sulla sua religiosità divulgate dopo la sua morte, sopraggiunta un mese dopo l’esposizione di Milano nel 1987.
The Last Supper rappresenta così anche l’ultima dimostrazione del genio dell’artista che realizza una curiosa coincidenza e dona un triste privilegio ad un’opera fondamentale, che contribuì a rendere ancor più significativa la mostra in cui venne esposta.
