E scavando, scavando sotto i sedimenti vulcanici di Pompei riemerge l’affresco di Leda e il cigno e poi l’intera casa….
Era l’anno 2018.

Adele Ceraudo: “LEDA E IL CIGNO “
Da disegno a penna Bic su carta Fabriano 33×48 cm
Milano 2011
“Le affinità elettive”. di Adele Ceraudo , è una serie di opere realizzate tra il 2011 e il 2013 progetto cresciuto sviluppatosi di pari passo con il suo cammino nella vita, interiore e personale, sociale e relazionale.
L’artista ha scelto di reinterpretare immagini iconografiche della storia dell’arte italiana, prendendo in considerazione tre secoli, dal ‘500 all’800, Adele ritrae se stessa donando forza alla Donna che diventa protagonista assoluta in un palcoscenico che spesso la relegava a comparsa…
Lei è Dio, nell’atto della Creazione, Gesù crocifisso e deposto, la Madonna, una delle tre Grazie, Proserpina rapita, il David, l’Uomo Vitruviano, Davide e Golia, S. Sebastiano, Amore e Psiche, Leda…



12 immagini universalmente conosciute, ognuna delle quali viene rappresentata in tre modalità. Fotograficamente, grazie alla collaborazione con dodici fotografi italiani, conosciuti ed emergenti, tra cui Matteo Basilè, Alessandro Rossellini, Giovanni Cozzi, Massimo Attardi, Turi Avola, Marino Festuccia…graficamente, per mezzo del disegno a penna biro (Bic); infine, attraverso la tecnologia digitale, per mezzo di stampe e gigantografie su differenti supporti e con tecniche e materiali misti

Ma chi è Leda?
Leda, regina di Sparta, era sposata con Tindaro.
Zeus, innamoratosi di Leda, si trasformò in un bellissimo cigno.
Leda, ignara dell’identità divina del cigno, lo proteggeva da un’aquila e lo accoglieva sotto il suo manto.
Da questa unione nacquero due uova, da cui uscirono Polluce ed Elena.
Il tema di Leda e il cigno è stato spesso rappresentato in sculture, pitture e altre opere d’arte.
Auguste Clésinger scolpì un gruppo marmoreo raffigurante Leda e il cigno, conservato al museo di Piccardia ad Amiens.
Leonardo da Vinci dipinse una versione della Leda e il cigno, purtroppo oggi perduta, ma di cui esistono copie e studi.
Altri artisti come Michelangelo, Tintoretto e Giorgione hanno anch’essi trattato il tema di Leda e il cigno in diverse opere.
Il cigno in queste rappresentazioni rappresenta la bellezza femminile e l’amore tenero, mentre Leda rappresenta la bellezza e la purezza.


Adele Ceraudo si è ispirata al dipinto su tavola di Michelangelo…
Un’espressione del volto forte, a tratti fastidiosa, torsioni tra corpi che raccontano attraverso le immagini, dolori ed esperienze vissute sulla pelle.
Adele Ceraudo dimostra, attraverso le sue opere, parte del suo cuore, della sua anima, del suo pensiero e soprattutto del suo tumultuoso passato.
Un concetto di femminismo che si afferma con una propria identità nella contemporaneità artistica italiana e internazionale.

La sua estrema padronanza della tecnica accademica figurativa, le permette di elaborare un linguaggio creativo e diretto, che la colloca tra le migliori artiste figurative al mondo.
Essa stessa è divenuta l’interprete delle sue opere come performer, ideatrice e creatrice di un messaggio personale rivolto al valore e alla forza e bellezza femminile.
Il suo tratto estremamente realista, elegante a tratti poetico, mai volgare o sfacciato; nasconde dietro a ogni opera dettagli del suo trascorso, ed è proprio questa la chiave di lettura per avvicinarsi alle sue opere: Mai fermarsi all’apparenza, ma andare sempre oltre.