Stiamo assistendo all’assalto degli “NFT (Non Fungible Token)” ormai da mesi, ma c’è ancora molto scetticismo quando parliamo di Arte e Fotografia.
Dal canto nostro qualche perplessità è normale continui a persistere, soprattutto da parte di chi, i grandi collezionisti fino a qualche anno fa, rientra nella fascia di età tra i 50 e gli 80, gente che percepisce giustamente il valore di un oggetto , tanto più un’opera d’arte, toccabile….
Ricordiamo anche, che quando parliamo di Fotografia, ancora oggi ci sono persone che faticano a comprendere il mercato delle immagini vendute con coefficienti importanti , proprio perchè riproducibili, in teoria all’infinito.
Ad ogni modo, quando troviamo post sui social che possono in qualche modo essere di aiuto nel approcciarsi a questo nuovo “concept art”, li trasformiamo in articolo per renderlo meglio indicizzabile, ovviamente lasciano la firma di chi lo ha scritto.
Di seguito le considerazioni di Luca Vehr, buona lettura :
1)Non è vero che gli NFT (Non Fungible Token) sono solo immagini jpeg che possono essere facilmente «screenshottate» (quindi rubate).
Se vai al Louvre e scatti una foto della Gioconda, non significa che possiedi anche tu una copia originale della Gioconda.
Significa solo che hai una foto della Gioconda (senza alcun valore).
2) Non è vero che sono una bolla speculativa che presto si sgonfierà.
La verità è che tutte le novità dirompenti e rivoluzionarie vengono dapprima demonizzate e osteggiate, poi ignorate, poi accettate… infine adottate in massa.
La gente all’inizio ha sempre paura di ciò che non conosce fino in fondo.
3) Non è vero che sono adatti solo a chi fa arte digitale, video, new-media, o roba simile… e che quindi non vanno bene per chi realizza arte fisica.

Alcune delle vendite più consistenti di NFT nel mondo dell’arte riguardano proprio le opere fisiche (stampe fotografiche numerate, pitture, sculture), e non solo quelle digitali.
4) Non è vero che sono roba complicata per smanettoni o nerd, con un gergo incomprensibile (crypto, blockchain, token, ecc..)
Oggi puoi creare il tuo NFT in meno di 5 minuti senza saper programmare, facendo semplicemente “DRAG & DROP”.
Come avrai capito, insomma, c’è molta disinformazione in giro su questo argomento.
Tutto sta nel comprendere a fondo questa nuova tecnologia, e avere una strategia “efficace” per sfruttarla al meglio.
