Daniele Vannini, classe 1984, inizia a fotografare nel 2008. Il suo lavoro si concentra sulla parte più intima della psicologia umana. Indagando su se stesso, sulle sue paure, ossessioni e fobie, indaga anche sulla mente collettiva, quella più profonda e primordiale, che tanto vogliamo mettere a tacere.

Per Vannini “il brutto” non é qualcosa da evitare, piuttosto é una parte del nostro subconscio che dobbiamo imparare ad accettare, così come accettiamo senza remore di avere due braccia e due gambe. Il realismo lascia spazio all’interpretazione, le domande prendono il posto delle risposte.
“Chi sono io?”
Questo è l’interrogativo, il chiodo fisso dell’artista milanese, che a sua volta passa nelle mani dell’osservatore come fosse una staffetta, condividendo una sorta di fardello che, in maniera più o meno consapevole, ci accomuna tutti in quanto esseri umani.

9 Settembre 2021 a Venezia in concomitanza con il Festival del Cinema presso la Galleria
Venice Faktory Rio Marin 907,
New World Order Exhibition
CILKKA PER IL COMUNICATO
