Antonio Zucchiatti è un artista italiano che ha esposto i suoi dipinti a livello nazionale, in Germania, Repubblica Ceca, Svezia, Bosnia, Finlandia e Turchia.

Per l’Artista Friulano l’umanità, la natura e il mondo sono composti da forme.
Le sue opere nascono dalle sue interpretazioni emotive fin da quando decise di provare a realizzare i colori che da sempre vedeva nei suoi pensieri.
Il suo sogno e di riuscire a trasmettere a chi si trova di fronte ad una sua opera quello che prova, le sue idee, le sue emozioni
Conosciamo meglio Antonio Zucchiatti attraverso le risposte alle nostre domande .
l tuo primo contatto con l’arte?
Sin da bambino ammiravo i disegni che mio padre faceva nei momenti di relax , nel corso degli anni mi affascinava vedere gli artisti di strada mi soffermavo a guardare le grandi opere durante i miei viaggi e sentivo dentro di me la sensazione che mi appartenessero da sempre senza capire il perché l’arte è dentro ad ognuno di noi si può manifestare in molteplici forme , tutto il mondo è composto da forme e colori si è sempre a contatto con l’arte basta captarla in conclusione non posso dire quale sia stato il primo contatto perchè lo è da sempre
Quando hai capito che l’arte sarebbe diventata da passione a professione?
Quando avevo 12 anni una vecchia signora mi disse “tu diventerai famoso “
Nel corso degli anni spesso mi riaffiorava il ricordo indelebile di questa frase
Ho avuto molte esperienze nello sport a livello professionistico, nel campo del lavoro, ma non mi sono mai riconosciuto in quella frase quando ho iniziato a dipingere mi sono voluto subito mettere alla prova bruciando le tappe si apre un mondo di conoscenze e opportunità bisogna saper cogliere il meglio e investire su se stessi , sperimento tecniche nuove che mi contraddistinguono e dopo qualche anno ho sentito forte la sensazione che potevo regalare emozioni e più che professione direi che è diventata una missione

Come scegli cosa ritrarre ?
Il mio lavoro è molto intuitivo non c’è una vera e propria scelta vivo di sensazioni e quando mi
Ritrovo solo davanti ad una tela bianca tutto nasce senza un progetto senza una particolare regola
L’unica certezza sono i miei colori fondamentali che non abbandono mai rosso nero e bianco
Un aneddoto che ricordi con il sorriso ?
Alle superiori mia Mamma andò a parlare con un professore che disse “suo figlio è un po’ artistoide quando lo interrogo e non sa inventa delle storie che mi affascinano e non posso che dargli la sufficienza”
Se potessi incontrare un artista del passato , chi e cosa gli chiederesti?
Se incontrassi Michelangelo gli chiederei come faceva ed essere cosi bravo
Invece a Vedova gli chiederei di regalarmi un pò della sua pazzia artistica e geniale
Se incontrassi te stesso a 18 anni cosa ti consiglieresti ?
Di seguire il tuo istinto e non dare retta a nessuno sembrerà scontata come risposta ma è l’unica soluzione per non sbagliare
Quanto conta la comunicazione ?
La comunicazione è fondamentale in tutte le sue forme , l’arte è comunicazione riuscire a trasmettere un messaggio un emozione se compresa si ha raggiunto l’obbiettivo , questa intervista è comunicazione raggiungerà tante persone e a qualcuno creerà un interesse , la cosa più difficile della nostra esistenza è comunicare e se siamo bravi solo un pochino a farci capire abbiamo raggiunto la meta su questa terra
Mi hanno dato una dote una missione comunicare con le forme e con il colore , bene sarebbe un peccato mortale non farlo ci dobbiamo ritenere fortunati perchè oggi ci sono molti mezzi di comunicazione rispetto al passato
Che differenza c’è, nella percezione dell’arte tra Italia e estero?
All’estero generalmente non conta il nome dell’artista o il curriculum ma l’opera se piace e crea emozioni viene acquisita, in Italia spesso vengono acquistate opere per investimento conta molto avere un ottimo Gallerista che spinge il tuo lavoro , un difetto non solo nell’arte ma nello sport e in tanti altri settori , in Italia si cerca spesso l’artista straniero invece di valorizzare gli artisti di casa
Cos’è per te l’arte?
L’arte è creare emozioni, la capacità di regalare un brivido un sorriso un’emozione positiva far dimenticare per un attimo il mondo esterno e far viaggiare il visitatore in luoghi fantastici colorati la soddisfazione più grande è il grazie di chi guarda la tua opera
Cosa ti aspetti da un curatore ?
Un curatore devi prenderti per mano e farti crescere credere nel tuo lavoro e curare al massimo i tuoi interessi sempre mantenendo un tono critico costruttivo
Cosa chiedi ad un Gallerista ?
Entrare nelle grazie di un gallerista non è facile quello che generalmente chiedo è l’impegno di spingere le mie opere spiegandone al meglio il significato e il lavoro che c’è dietro apparentemente banale ma in realtà è frutto di tanta sperimentazione di materiali e gestualità
Quanto contano per te la luce e il colore?
Quando si vuole creare un opera d’impatto la luce e il colore è fondamentale nei miei lavori se voglio dare una luce intensa adopero un bianco e un azzurro molto luminoso e di impatto che attira lo sguardo creando una linea guida di visione le mie opere in base al periodo sono composte da colori opachi o lucidi luce o buio senza una regola
Grazie Antonio per il tempo a noi dedicato
Artista segnalato da Tiziana Noia