
Classe 1966.
Cresciuto circondato da un’atmosfera che lo ha aiutato a proiettarsi verso il Mondo dell’arte e il concetto di bello.
In questa serie di opere l’indagine di Severino del Bono si concentra sul volto femminile attraverso una pittura a tratti iperrealista, che alterna espressioni ironiche unite a oggetti che assumono un’importanza simbolica e iconica, un binomio che permette alle donne una surreale fuga dalla realtà quotidiana.
Pubblicato su segnalazione di Simona Occioni CoFounder www.artonline20.com e Presidente Fondazione Mazzoleni