Dittico ( taglio Orizzontale )
200×220, (200×110 / 200 x 110)
Colori acrilici,
2021
“L’universo è asimmetrico e sono persuaso che la vita, così come noi la conosciamo, è il risultato diretto dell’asimmetria dell’universo, oppure una sua diretta conseguenza”Luis Pasteur Indossa una “fisicità” diacronica la bellezza “esplosa” , sul suolo profano, da Sandra Meonia.
La figura “ammicca” infatti, fascinando attraverso conoscenze esistenziali diverse, rispetto a consueti e severi sguardi: proprio per questo, attrae.
L’autrice destrutturata il concetto dell’assoluto in spazi esperienziali netti e relativi, che sembrano possedere un’autonomia propria.
Sandra Menoia ingaggia allora un solare inseguimento, tra questi ultimi, in cui fine e principio non hanno requie, vivacizzando la verità di molteplici e difformi istanti.
L’artista accende poi, sulla concretezza della diadica e luminosa materia, oscure e misteriose frammentazioni cromatiche, accelerate da echi tonali, che scandiscono la sensatezza di un vivido movimento.
Libera altresì candidi singhiozzi spaziali, nonché violacei e rossi frame erratici.

La bellezza di Sandra Menoia abbraccia il senso di un’amabile e coerente follia, in cui il caos è elargito, come prezioso dono, da gesti decisi e naturali, motti dinamici incontrollati, che fuggono, si flettono, gridano e si zittiscono improvvisamente.
L’immediatezza imposta dalla “scrittura” acrilica muta l’imprevisto e l’inatteso in intuizione subitanea e genialità.
Questo accade in due respiri artistici dissimili, che sembrano inconciliabili.
L’artista e la sua personalità fungono, invero, da “ghiandola pineale” , suggellando indi la celebrazione di una sublime e impetuosa fragilità.
Se, come asserisce Pasteur, la vita ha genesi dall’asimmetria dell’universo, la pittrice veneta realizza allora un inno alla vita.