Giosetta Fioroni è l’unica artista donna della scuola di Piazza del Popolo, un gruppo di giovani artisti che prende il nome dall’iconica piazza nei cui caffè si sono riuniti.

Sebbene abbia iniziato la sua carriera dipingendo astrazioni monocromatiche, il suo stile si è presto trasformato ispirandosi alla Pop art americana, riprendendo le immagini dai mass media, dalla ricca tradizione storica dell’arte italiana, e talvolta anche da fotografie di famiglia o ritrovate, che l’artista ha reinterpretato in uno stile sorprendentemente grafico. In una serie dei primi anni ’60, intitolata Argenti, Fioroni ha trasformato figure iconiche della storia dell’arte, tra cui la Venere di Botticelli, rendendole in vernice smaltata industriale di alluminio che ha mescolato con olio per creare superfici riflettenti che evocano specchi antichi.



Ha applicato la stessa tecnica a quelle che sono forse le sue opere più celebri, scatti glamour ingranditi di attrici e modelle, i loro volti mostrati in primo piano estremo e accattivante, tratti dalle onnipresenti riviste di moda e lifestyle che riempivano le edicole di Roma negli anni ’60.
