BOTTA E RISPOSTA CON SEBASTIANO LEDDI, EDITORE WWW.PERIMETRO.EU

sebastiano leddi
sebastiano leddi

PERIMETRO nasce dalla necessità riscoperta di volersi connettere con la città. scegliendo una direzione diametralmente opposta rispetto all’alienazione dei nostri giorni . 

Abbiamo fatto qualche domanda a Sebastiano Leddi Founder del Magazine e promotore di molteplici eventi legati al mondo della fotografia .

Editore www.perimetro.eu, Magazine che ci porta per mando nel mondo della Fotografia 

Cosa pensi della fotografia oggi?

La fotografia sta vivendo un momento di rinascita incredibile. 

La cosa davvero interessante che sta succedendo è che l’immagine sta diventando una lingua a tutti gli effetti, una lingua universale che parlano in tutto il mondo e che ci permette di dialogare applicando nuovi sistemi di comunicazione.

Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione generazionale, personalmente lo considero un momento molto elettrizzante. 

Quanto conta la stampa nella fotografia ?

La Fotografia con la F maiuscola deve sempre puntare alla stampa. L’immagine digitale ha un’altra circuitazione e forse anche un’altra funzione in fin dei conti. 

L’immagine stampata ha una lunga vita nel tempo e viene vista molto di più. L’immagine digitale vive solo nel presente, e ogni tanto ricompare (forse).

Oggi si parla sempre più spesso di digital art, cosa ne pensi, e cosa pensi che stia togliendo , al mondo della fotografia tradizionale ?

Non sono un esperto in materia. La digital Art è senz’altro molto vicina alla contemporaneità e personalmente, anche se non mi appassiona, la considero essere la forma espressiva più completa in relazione a quello che é il nostro stile di vita tra online e offline. 

La considero un potente mezzo di comunicazione ma è un po’ fredda, fa fatica ad emozionare. 

Sei editore del magazine dedicato alla fotografia  Perimetro, quanto è difficile dialogare con i fotografi oggi ?

Quello che mi piace dire è che Perimetro non è propriamente una rivista di fotografia, ma piuttosto una community, che ha una rivista e che si occupa di territorio parlando con il linguaggio dell’immagine. Un’identità complessa da far percepire ma che teniamo a difendere.

Dialogare con la fotografia non so se sia difficile, lo considero necessario e lo facciamo con estrema passione quindi tutto sommato dal mio punto di vista è solo interessante.

Quali sono i fotografi contemporanei che ritieni più interessanti ?

Sono in una posizione troppo scomoda per esprimere preferenze. Neanche sotto tortura!

Oggi sono molteplici le strade che possono prendere i fotografi, e sempre più spesso si dirigono verso la fotografia d’arte,  perchè secondo te?

Nel futuro prossimo vivere di fotografia vorrà dire poterla gestire a 360 gradi. Quelli che lo fanno al meglio oggi lavorano tra commissionati, gallerie, riviste e nuove forme di mercato di cui si parlerà molto presto.

La quotazione di una fotografia , da cosa dipende ?

Dipende dalla quotazione dell’artista, dalla tiratura dell’opera e dalla sua dimensione. 

Tornando a Perimetro, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati nel 2020?

Il 2020/2021 ragionando su una stagione da Settembre a Settembre ha in serbo moltissime iniziative già calendarizzate. Sarà un anno cruciale, incrociamo le dita…. 

Grazie a te per l’interesse, a presto. 

Grazie a te Sebastiano per il tempo dedicato

Alessio Musella

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