Nel link sotto riportato potete leggere uno degli articoli dedicati all’epoca alla vicenda, in modo da avere chiara la situazione iniziale
Di seguito quanto scritto dallo scultore Stefano Pierotti a tal proposito
Ecco la mia risposta al sindaco Tambellini, al presidente della fondazione crl, alla presidentessa dei Lucchesi nel mondo, Ilaria del Bianco, al direttore della fondazione d’arte Ragghianti di Lucca, Paolo Bolpagni che “ha prestato il suo prezioso tempo gratuitamente per fare parte della giuria che ha assegnato la vittoria alla mia scultura e che altrettanto gratuitamente ha scritto quello straordinario pezzo pubblicato poi sul magnifico catalogo che io, dopo un anno dalla pubblicazione, ancora non ho visto (!!!) e di cui ero contrariato per i contenuti…
Hanno tuonato tanto dopo il mio legittimo intervento e mi hanno fatto scrivere ( questo la fondazione) dai loro legali, intimandomi di ripristinare l’opera, pena la rimozione.
Eccola ripristinata!
Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Io faccio questo alla luce del sole (telecamere presenti).
Mi sono stufato, a dire il vero è già da anni, (vedi crocifisso di Tor Vergata, di proprietà del Vaticano) di sottostare ai “poteri” delle banche, della politica ecc.
L’arte è libera ed esige rispetto, soprattutto per chi la fa, o cerca di farla.
Ai Lucchesi chiedo scusa se si possono essere sentiti offesi.
Ma quelli non sono soldi loro (qualcuno ha parlato di 80mila euro, ma a me, per l’intera operazione, sopralluoghi geotecnici, progetto, materiali, lavorazione, collaudo, trasporto e installazione (la scultura è 9 m x 4, alta 6 metri, sono andati 40mila euro LORDI!) e comunque quella lì, ché ché se ne dica, è roba mia!!!
