Nato a Montevideo (Uruguay) nel 1954
Arriva a Lecco nel 1978 , innamorandosene immediatamente e scegliendola successivamente come luogo dove vivere in Italia.
Era il 1977 la prima volta che l’artista senti parlare di Lecco.

A Parigi fu una sua amica, la pittrice Carmen Lafranconi, a parlargli della città, invitandolo a visitarla.
In quel periodo l’artista stava preparando alcune mostre pittoriche e decise di seguire il consiglio.



Si innamorò della città e in particolare del suo lago e le sue montagne…ma fu nel 1982, dopo aver allestito diverse mostre in Europa che decise di stabilirsi a Lecco.
La pittura è stato il suo primo approccio al mondo artistico per merito di suo padre che ne era un gran estimatore.
Ma la scultura lo ha sempre incuriosito fino alla decisiva scoperta del marmo: era il 1979 e l’artista per la prima volta ebbe modo di lavorarlo e fu subito amore”.
Anche se il marmo rimane il materiale che predilige, nelle sue quattro varianti che l’artista ama definire ‘pennellate della natura’: lo statuario di Carrara, il bianco per eccellenza, il marmo rosa, quello grigio e quello nero del Belgio.
Ha lavorato anche col bronzo, con l’acciaio e col legno.

Come per Michelangelo anche per Pablo Atchugarry tra materiale e artista si instaura una sorta di dialogo:, l’idea che lo guida nello scolpire è che l’opera vada solo fatta uscire dal blocco di materiale che ha davanti”.
La sua attività di scultore è iniziata con dei riferimenti figurativi. Andando avanti si sono semplificati: nell’astrattezza di quei riferimenti ha trovato il modo di far emergere al meglio l’essenza della scultura.



La maggior parte delle sue opere scultoree si sviluppano verso l’alto perché si interrogano, come del resto l’artista, sul futuro, sullo spazio, sul tempo in cui si trovano ad esistere.
Abbiamo chiesto di raccontare in breve l’artista Uruguaiano a Paolo Arte Muse perchè nell’estate 2022 nello stabilimento balneare di Forte dei Marmi Alpemare , sono esposte delle sue sculture e in molti hanno chiesto un testo di semplice comprensione per meglio poter apprezzare le sue opere .


