“PROSPETTIVE INVERSE” DELTA NA a cura di Maria Marchese

DELTA NA
DELTA NA

Radici e ali

Radici e ali. Ma che le ali mettano radici e le radici volino.

Juan Ramón Jiménez

Tra le poesie brevi più belle di sempre, il mio ciglio scivola tra orditi e trame di questo breve e intenso spazio lirico, e, nel contempo, abbraccia l’opera “PROSPETTIVE INVERSE” , del duo astigiano Delta NA.

La mia memoria sembra carezzare un piano divinatorio: le palme della coppia ivi capovolgono “i fermi detriti” della consuetudine e, d’emblee, come accade in una clessidra, stravolgono la realtà.

L’alea, dapprima, interviene, mentre sabbiose molecole, destabilizzate, scivolano le une sulle altre.

Gli autori estirpano, quindi, dal suolo fisico, pensieri radicati negli interstizi della ragione, del socialmente accettabile, del quotidiano, e “rubano”, altresì, alate idee e meditazioni, dallo scorrere delle nuvole, confondendo l’aria.

Attendono, poi, la quiete…

Dopo quel “tempestoso” e necessario imprevisto, il pennello solletica il roseo universo femminile e il cilestrino verbo mascolino, la leggerezza e l’abisso, la vetta e il solco…

Gli artisti figgono, allora, sulla tela, un inedito e nottivago orizzonte: appare, all’occhio, un marino skyline, ove si sovrappongono, digradando, incerti lineamenti.

Gli autori accendono, quindi, un dialogo, tra le setole del pennello e il pigmento tonale, elargendogli la relativa certezza del segno.

Da questo personale confronto, nascono molteplici volti e figure, la cui essenza si protetta, libera, laddove il raziocinio non potrebbe concepirla.

I Delta NA traducono, sapientemente, uno spazio umano polisemantico, dove la bussola cessa di distinguere i punti cardinali e disegna, invece, i cardini per un’eteroglossia conoscitiva, odorosa di sensibilità empatica e immedesimazione, nel deverso da sé e nel difforme esperienziale.

La breve esortazione, celata addentro le parole del poeta spagnolo, è un invito ad abbandonare la fissità, per maturare una visione lungimirante e poliedrica dell’esistenza: la coppia trasla, superbamente, il supporto materico di quella fondamentale verità.

L’opera è presente alla collettiva spagnola “FRAMMENTI DELL’IO” , inaugurata il 27 Gennaio 2022, presso Quoi Immobiliaria, nella città di Alicante, la cui parte curatoriale è stata seguita dalla curatrice e poetessa comasca Maria Marchese e dallo storico dell’arte Valeriano Venneri.

Media Partners dell’evento sono Exit Urban Magazine, Art&Investments e Milano più Sociale.

Maria Marchese

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