All’Oval del Lingotto di Torino in occasione dell’edizione di Artissima 2021 tra le nuove proposte la bresciana The Address Gallery, aperta tre anni fa e diretta da Riccardo Angossini, giovane per la sua storia, le persone che vi lavorano e gli artisti che propone, dedicandosi in particolare agli artisti emergenti.

Tutto nel segno del nuovo insomma senza dimenticare la memoria del tempo e del territorio.
In Fiera ha presentato tre autori, Edoardo Manzoni, Edoardo Caimi e Andrea Bocca.
Il primo autore lavora sul tema della caccia con opere nelle quali la preda scompare e al suo posto, nella parte del muso cancellato in particolare, una superficie in plexiglass specchiante dove lo spettatore, riflettendosi, diventa a sua volta preda. In esposizione anche dei fischietti, l’amo della caccia, su grande formato, esagerato, che richiama l’attività della caccia.
Andrea Bocca Andrea Bocca
Edoardo Caimi lavora con le pietre e l’outline che mostra un segno riconoscibile: i confini dai quali parte per realizzare i suoi lavori, come graffiti ancestrali.
Nell’opera presente al Lingotto una sorta di cappello da strega nero è al centro di una corona di pietre segnate con lo spray in verde.

Andrea Bocca presenta invece due maniglie in bronzo che segnano il confine che una porta rappresenta nell’allusione sia all’apertura sia alla chiusura e in ogni caso al limitarsi di due mondi, fuori e dentro, qui e oltre; spesso ispirandosi da quello che vede in strada.
L’artista lavora tra Milano, il mondo metropolitano e crema, il mondo rurale. In effetti alcuni suoi lavori come la serie “Grattugia” è una rilettura moderna del tema agricolo attraverso la reinterpretazione di vecchi macchinari agricoli in disuso.
A cura di Ilaria Guidantoni