Michele Tombolini e il Social Pop.

Una caratteristica che contraddistingue l’iter creativo di Michele Tombolini è la molteplicità di discipline che ha seguito nel corso della sua attività artistica .

I quadri – ad olio e mix media su tela sono al centro del suo lavoro, ma la sua voglia di sperimentare lo ha portato a spaziare dalle sculture video art collage installazioni video mantenendo invariata la sua riconoscibilità.
L’aspetto sociale ha una posizione centrale per l’arte di Tombolini, non a caso ama definire il suo estro creativo “Social Pop”

Conosciamolo meglio attraverso le risposte alle nostre domande

Il tuo primo contatto con l’arte?

La mia prima opera risale al 1969 allora avevo  6 anni .

La tua prima opera?

Rappresentava un angelo ..e’ un disegno a matita su carta ma a dire la verità vedo delle analogie  su quello che produco ora, stessa impostazione gli occhi rivolti leggermente verso l alto e le ali che sono un mio soggetto ricorrente.

Per fare arte , bisogna averla studiata?

Per fare arte credo sia importante studiare la storia dell’arte, trarre ispirazione dai grandi , ma comunque si nasce col dono dell’artista.

Cosa unisce i tuoi dipinti e la musica ?

Io dipingo sempre con la musica e dopo Berlino devo dire che sia io che mio figlio siamo stati contaminati ,ecco perchè adoro la musica elettronica e dipingo ascoltando certi brani e la musica che crea mio figlio..

Cos’è per te la performance?

La performance e’ un tipo di arte molto importante, molto espressiva perchè riguarda direttamente l artista ,il performer esprime se stesso usando molte volte il proprio corpo o la pittura stessa ,o la propria musica.  per me tutto e’ performance quando ci si esibisce direttamente davanti al pubblico.

Come scegli cosa ritrarre ?

Di solito scelgo delle ragazze ,a volte anche maschi , scatto delle foto mezzi busti usualmente ,lo sguardo verso l alto e applico una x sulla bocca oppure una farfalla che sono i miei marchi di fabbrica.

il simbolo che uso riguarda la censura ,tratto temi sociali ma sempre con un risvolto positivo,le ali della liberta’, la farfalla.

Le donne gli uomini e i bambini hanno sempre delle espressioni particolarmente forti non necessariamente belle ma intense

Un aneddoto che ricordi con il sorriso ?

Col sorriso ricordo quando ho creato the voice off the planet ,un istallazione sincronizzata nello stesso giorno dove con l aiuto degli ambientalisti di xr , misi 30 maschere teschio con delle piante in testa  sul capo dei monumenti di tutta Italia. ora sorrido ma quella notte ero terrorizzato ,io ero a casa in collegamento con i vari gruppi via zoom. 

Avevo il terrore che ci beccassero o che qualche imbecille non rispettasse le mie indicazioni e combinasse qualche guaio o danno ai monumenti.

Ora sorrido perchè andò tutto benissimo . l operazione riusci perfettamente  e l obbiettivo di sensibilizzare la gente riguardo la morte del pianeta e la salvaguardia dell ambiente fu centrato in pieno.

Se potessi incontrare un artista del passato , chi e cosa gli chiederesti?

Se potessi incontrare un artista del passato vorrei  incontrare Pablo Picasso, un mio idolo; un grande artista carismatico e geniale.

Gli chiederei .:puoi  portarmi a vedere il tuo studio e farmi vedere quando dipingi ? Sarebbe stato  pazzesco.

Se incontrassi te stesso a 18 anni cosa ti consiglieresti ?

Se incontrassi me stesso mi consiglierei di non mollare mai

Quanto conta la comunicazione ?

La comunicazione e’ importantissima specie al giorno d oggi.    

50% l artista 50% il marketing.

Che differenza c’è, nella percezione dell’arte tra Italia e estero?

La differenza e’ che all’estero ti considerano come artista ..vogliono conoscere il perche’, le tue emozioni , il messaggio.

In Italia si guarda spesso al denaro e cercano di indirizzarti come le pecore a fare ciò che richiede il mercato ….un pò modaioli, cosi l artista perde identità ..

Altra cosa la serieta ‘ a volte manca ,parlo di vile denaro ovvio.

Cos’è per te l’arte?

Per me l arte e’ il collegamento tra l artista e l universo. e’ un dono di Dio che ci ha dato per comunicare al mondo intero e raccontare la nostra societa’  documentando tramite mezzi tecnologie e messaggi i tempi vissuti dall’arte antica a quella contemporanea.

Cosa ti aspetti da un curatore ?

Da un curatore mi aspetto che abbia lo stesso amore che ho io per l arte.

Cosa chiedi ad un Gallerista ?

La stessa cosa del curatore oltre alla professionalità , correttezza, considerazione, rispetto per l artista.

Credo che nella mia carriera sono stato molto professionale e pretendo che anche il gallerista lo debba essere.

Ritengo che la fortuna del gallerista sia incontrare un buon artista e viceversa, quindi collaborazione paritaria ,viaggiare sulla  stessa frequenza. 

Quanto contano per te la luce e il colore?

Luce e colore sono determinanti, anche un buon grigio se dato con la luce e il contrasto giusto può spiccare.

Grazie Michele per la piacevole chiacchierata

Alessio Musella

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