Le Sedie d’Arte di Tina Bellini.

Tina Bellini
Tina Bellini

La sedia, da sempre è un elemento d’arredo che unisce utilità ed estetica, un oggetto di ricerca e design.

Ed è  così che l’arredo più essenziale, di semplice uso quotidiano, si trasforma in un’opera d’arte nelle mani di un talentuoso  designer o di un artista.

Tutti i più grandi designer e architetti si sono cimentati almeno una volta nel disegno di una sedia, da Alvar Aalto ai Bouroullec, da Le Corbusier alla Superleggera di Gio Ponti.

La Barcelona Chair, disegnata da Ludwig Mies van der Rohe, è ad esempio un pezzo imprescindibile del modern classic design, vera e propria icona ricercata in tutto il mondo come le celebri creazione di Charles Rennie Mackintosh.

Partendo dal presupposto che la sedia, nella forma classica, è costituita da un piano orizzontale (la “seduta”), delle gambe di sostenimento (in numero di quattro) e da uno schienale di appoggio, la serie alla quale l’artista Tina Bellini sta dando vita non ha velleità creative legate al design, bensì decorative, concentrate propriamente alla sua capacità di trasportare le immagini legate alle sue creazioni artistiche, dalla tela al legno, andando a trasformare la più semplice delle sedie in una vera e propria opera d’arte dipingendo personalmente ogni singolo pezzo a mano.

Quando l’arte incontra il design anche gli arredi più semplici, come le sedie, possono diventare creazioni uniche .

Tina Bellini non è la prima volta che trasforma in arte complementi di arredo infatti già nel 2012 ha realizzato una linea di mobili rivestiti in materiale riciclato, come giornali, lattine, cartone, vetro, ottenendo importanti risultati a livello nazionale e internazionale.

In queste immagini dettagli della prima di 4 sedie che comporranno la collezione sedie d’arte dell’artista.

“Quarta dimensione Chair”.

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