La matita di Quad

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Quad

Ha scoperto di riuscire ad esprimersi attraverso la matita , e non si è più fermata….

Il tempo di un caffè per conoscere meglio Rosa .

IL TUO PRIMO CONTATTO CON L’ARTE?

Io, presi seriamente l’idea di dar “voce” alla mia mente, tramite matita, nel 2017.
Fu un periodo buio ed un pò solitario.

QUANDO HAI CAPITO CHE L’ARTE SAREBBE DIVENTATA DA PASSIONE A PROFESSIONE?

Sinceramente non pensavo potesse mai divenir una professione.
L’ho sempre intravista come valvola di sfogo, pur frequentando la scuola artistica.
In contrasto con il mio essere decisi di accantonare la vena artistica andando a studiare tutt’altro.

LA TUA PRIMA OPERA?

La mia prima opera…
Beh se valutassi la primissima forse avevo intorno ai 12 anni ma non la definirei opera ma amicizia con la graffite.
Creai dopo diversi anni di silenzio emozionale, una animale feroce.

COME SCEGLI COSA RITRARRE?

Non scelgo mai cosa ritrarre.
Per fortuna o purtroppo, non so, vivo tutto di pancia.
Vado molto a sensazione, faccio scorrere la matita guidata dall’emotività.
Non so mai effettivamente cosa creare sino a quando non lo termino e ripongo su di esso la mia firma.

UN ANEDDOTO CHE RICORDI COL SORRISO?

In un momento di crisi artistica non sapendo più proseguire il mio progetto inaspettatamente mi fu donato un set di colori.
Non ero a conoscenza di questo regalo fui sorpresa dell’accaduto perche chi ebbe questa attenzione, non sapendo nulla di arte o di cosa avessi realmente bisogno, acquistò tutto il campionario.
Questo è il mio ricordo col sorriso.

SE POTESSI INCONTRARE UN ARTISTA DEL PASSATO, CHI E COSA GLI CHIEDERESTI?

Un artista del passato…
Mah, non saprei.
Mi piacciono diversi artisti, ognuno con una peculiarità differente.
Però ebbi un amore profondo verso Vincent Van Gogh.
Lo scoprì alle medie tramite un disegno che dovetti scegliere ed interpretare: La notte stellata.

Valutando ciò che creo io e ciò che creava lui, non abbiamo molti punti in comune.
Rimasi affascinata da piccola e tale fascino lo scatena attualmente
ma penso che gli porrei una domanda simile a questa: come si può creare qualcosa di armonioso, vivo, con colori brillanti pur avendo una mente contorta ?
Mi rivedo però in una sua esclamazione “ Sempre afflitto, ma sempre lieto”.

QUANTO CONTA LA COMUNICAZIONE?
La comunicazione è alla base di ogni visibilità, quindi è il passo principale per poter esser conosciuta su una più vasta visione.

Grazie per la piacevole chiacchierata

Alessio Musella

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