Il Mondo di Tina Bellini.

Tina Bellini
Tina Bellini

Per la prima volta  abbiamo deciso di pubblicare le risposte alle nostre domande in chiave discorsiva, lasciando che sia l’artista a toccare i diversi argomenti raccontandosi senza di fatto avere degli stop dovuti alle domande

Vi presento Tina Bellini, tra Arte, design e luce

Possono sembrare risposte apparentemente banali ma dietro di esse si nasconde una vita dedita all’arte e ai tanti sacrifici fatti che rifarei in altre 100 vite!!

Be non so sinceramente quando ho avuto il mio primo contatto con l’arte, sicuramente già da bambina avevo una spiccata inclinazione al disegno, poi crescendo ho scelto gli studi artistici e sognavo già allora di fare parte di questo mondo.

Purtroppo per varie vicissitudini che il destino mi ha assegnato ho nascosto il mio sogno in un cassetto cercando di dimenticarlo e cercando di soffocare quella vocina che mi diceva…ma quando inizi a pensare a te stessa e ai tuoi sogni?

E poi un giorno l’ ho fatto, ho mandato tutto all’aria e ho ricominciato a dipingere, a studiare, a creare sentendomi sempre più me stessa, ho ritrovato me stessa grazie all’arte.

Ho iniziato prima a dipingere come una volta,(ero una ritrattista),poi essendo anche designer abbinai una serie di opere in omaggio ai più grandi artisti del 900 su dei mobili dalle linee classiche, questo mi ha portato a Milano , Lugano, Russia , Cina, partecipando a due triennali del Design alla fabbrica del vapore di Milano, eppure sentivo che quella anche se mi dava notorietà non era la strada giusta da percorrere, così circa 8 anni fa cominciai a produrre opere a raggi ultravioletti avente come fattore comune ,i simboli e i significati che fanno parte della geometria sacra e del simbolismo antico .un opera che ricordo con particolare affetto è “Genesi” opera a ruv che mi fece vincere nel 2017 il primo premio alla critica come migliore scultura tridimensionale a Salerno.

Per fare Arte non c’è bisogno di averla studiata, ci sono grandi artisti del passato che c’è lo dimostrano, tuttavia io l’ho fatto, amavo fin dall’adolescenza la storia dell’arte e l’amore per essa mi ha portato a studiare anche la fisica, le mie opere sono frutto di domande che mi pongo riguardante l’esistenza dell’essere umano e trovo alcune risposte nella fisica quantistica, cerco di estrapolare la fisica e renderla Arte, pura poesia.

Beh ricordo con il sorriso tutte quelle persone che non hanno creduto in me che hanno cercato di screditare il mio lavoro, e questo ovviamente mi dà ancora più carica, non sono assolutamente una persona rancorosa, davvero questo mi fa sorridere!

Se potessi fare un viaggio nel passato sicuramente vorrei spiare Leonardo da Vinci ,mi sono resa conto che abbiamo condotto studi simili, l’amore per la geometria sacra, per il simbolismo e la numerologia, le forme perfette in natura che fanno parte della sequenza Fibonacci, l’uomo Vitruviano che è protagonista di una mia opera… sarebbe davvero meraviglioso vederlo all’opera!!

Alla Tina di 18 anni direi segui il tuo istinto, pensa più a te stessa e meno a rendere felici gli altri, pare brutta quest’affermazione ma purtroppo ho perso 20 anni cercando di aiutare… ma io sono così.. il tempo è il regalo più grande che puoi donare a qualcuno.

Nell’arte la comunicazione è fondamentale, credo che vada di pari passo al nostro lavoro, una comunicazione sbagliata può fare fallire un progetto, al contrario può fare conoscere il proprio essere a chiunque.

Beh all’estero l’arte italiana viene amata e guardata con grande interesse, più degli italiani che forse non si rendono conto di che patrimonio culturale e artistico abbiamo, infatti mi chiedono spesso di esporre all’estero, a primavera infatti sarò impegnata in Germania mentre a Ottobre in occasione dei mondiali sarò in mostra a Doha in Qatar.

Il gallerista deve amare e sposare in un certo senso il percorso artistico dell’artista, deve

innanzitutto amarlo e poi saper valorizzare le opere stesse e saperle proporre al proprio

pubblico, promuoverle al fine di riuscire nella vendita.

Il curatore è un lavoro complesso, un curatore infatti non si occupa solo di progettazione ma deve seguire molti aspetti tecnici per la buona riuscita di una mostra.

Sponsorizzazioni, azioni di fundraising, protocolli d’intesa a la costruzione di reti culturali sono tra le attività che rendono un progetto artistico completo ed efficace.

La luce è un mezzo che uso per valorizzare le mie sculture 3d, la luce riflette nelle stampe laser a specchio , c’è sempre un gioco unico e emozionale tra il vetro, lo specchio e la luce

stessa, mentre il colore per me è la positività che ho dentro ,il mio bicchiere sempre mezzo

pieno!!

Grazie per esserti raccontata Tina

Alessio Musella

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