Materiale: argilla polimerica nera.
Le sculture fanno parte dello studio che l’artista Marinella Pucci sta portando avanti sulle souls in motion = anime in movimento.
Tutto parte dalla creazione di un’opera con l’utilizzo di acrilico liquido su tela che l’artista impiega imprimendo movimento e forma all’immagine in maniera istintiva ed intuitiva.

Dall’opera su tela si arriva al secondo stadio creativo: il disegno prende volume e matericità diventando una scultura in argilla polimerica.
Si narra che in tempi lontani, non fosse raro poterle incontrare tra gli alberi di una foresta, nascoste dietro ad un fiore o in fondo ad una grotta.
Da sempre gli uomini stavano moto attenti nel non offenderle, talvolta le evitavano perché sapevano bene di avere a che fare con creature tanto delicate quanto forti…


Donne immortali dotate di incredibili poteri, che vivono in un mondo segreto e senza tempo…
Le fate di Marinella non hanno volto, sono forme sinuose che mutano, danzano, si muovono, sorridono, comunicano, urlano…
Non ci sono colori in queste sculture, ma solo il non colore, il nero.
Come un attore sul palcoscenico, le fate interpretano e vengono interpretate; se chiude gli occhi e le sfiora , sarà il fruitore a scegliere forma e colore della “sua” anima…( della Fata o dell’umano… a voi la scelta…)
La parola Fata deriva dal latino Fatum, destino, ad ognuno il suo….
Da piccola Marinella fuggiva dal non bello, immagini, parole, sensazioni reinventando la realtà, con la sua fantasia e trovando come alleata la creatività che non a caso è diventata compagna di vita….