L’imperfezione diventa perfezione, perché racconta le vere donne, quelle che soffrono, che non temono di esporsi, anche se non perfette nelle forme, nelle proporzioni, perché la Donna non è la bellezza effimera , ma l’anima…
L’artista Thay Mancini ha lavorato su se stessa, mettendosi in gioco, ha ritratto se stessa, per trovare le linee, la sofferenza, non è un caso che Disobedient rappresenti le donne crocefisse, non serve una croce per raccontare un disagio, Thay si è fatta appendere ad un albero e fotografare perché lei stessa è una donna che conosce la sofferenza..
Il realismo di questa opera arriva proprio dalla verità raccontata attraverso i tratti e i colori che trasformano un corpo in un’idea, in un’icona, in un messaggio…
Il nero rappresenta l’oscurità che avvolge i crimini, il rosso il sangue che urla in silenzio l’orrore, il pallore della figura femminile la trasforma in un sogno, in un incubo che ha il compito di scuotere le coscienze…
Il volto è coperto per metà dai lunghi capelli, ma lo sguardo di quell’unico occhio, azzurro, che come una diamante vuole ancora brillare, quell’occhio è fisso sull’ignoranza, sulle paure, sulle menzogne di chi tutto conosce, ma nulla fa…



Ecco allora che la camicia viene incorniciata come se le maniche non esistessero, sono piegate per dare forza all’immagine , quasi a volerla proteggere, ma nello stesso tempo al primo impatto, sembra voler lasciare le braccia a vista , perché troppo spesso è da qui che si scoprono le violenze, dai segni sulla carne che il tessuto è solito celare, non offrire alla vista di chi osserva ,la camicia assume una funzione catartica una cerimonia di purificazione dal male , la liberazione da una sofferenza e da un segreto, la camicia non copre, non scalda, non maschera, ma espone le donne al mondo , silente, assente, ipocrita raccontando l’evidenza che nessuno mai deve dimenticare, scordare, fingere che non esista…
Non bastano milioni di scarpette rosse….
“Disobedient” una camicia d’arte per sensibilizzare contro il femminicidio ideata dall’artista Thay Mancini e la Camiceria Artigianale Giannetti, è stata presentata al Luxembourg Art Prize 2022

Nella foto Marco Giannetti, Thay Mancini e Roberto Giannetti
Ph. Guido Bertotti