“Cuore di Donna” scultura di Cristina Sirizzotti.

cristina sirizzotti
cristina sirizzotti

Argilla nera, smalto argento metallico, colori engobio.

Prima cottura per engobio 900°

seconda cottura per Smalto argento 1200°

In questa scultura possiamo scorgere le due metà che compongono il cuore di una donna, ragione e sentimento.

Metà freddo e metallico e metà con ancora il colore della vitalità, separate da una ferita ricucita.

Qui la ferita ha un suo valore che ci riporta all’antica arte giapponese del Kintsugi…

In Occidente c’è la tendenza a gettare via gli oggetti quando si rompono oppure si cerca di ripararli senza lasciare tracce visibili del danno.

La rottura, le difficoltà e le cicatrici spesso hanno un significato negativo, legato al dolore, alla vergogna, al senso di colpa e al fallimento.

Facciamo fatica a considerare che i momenti di crisi e di dolore possano costituire nuove risorse e offrire nuove opportunità di cambiamento.

Secondo la tecnica del Kintsugi, da una ferita è possibile ridare vita a ciò che è stato danneggiato, creando una nuova forma da cui nasce una storia ancora più preziosa, sia esteticamente che interiormente.

Ed ecco che questa scultura si trasforma in un simbolo.

Vuole rappresentare l’anima di una donna resiliente che nonostante la violenza subita, con la sua forza ricuce le ferite lasciandole evidenti, per lei , come monito per non dimenticare, per gli altri affinchè abbiamo chiaro in mente che il dolore subito può diventare forza e regalare nuova linfa vitale..

Alessio Musella

La scultura è stata esposta in Campidoglio per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della Violenza sulle donne.

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