Classe 1962 nato a Catanzaro dove vive e lavora.
Claudio Parentela è un artista decisamente poliedrico, illustratore, pittore, digital artist ,fotografo, fumettista, collagista, presente da molti anni nel panorama dell’arte contemporanea internazionale.
Conosciamolo meglio attraverso le risposte alle nostre domande:



Il tuo primo contatto con l’arte?
Dipingo e creo da sempre, fin da quando ero un bambino.
Disegnavo esseri dai grandi occhi che guardavano con meraviglia il mondo intorno, e battaglie cruente tra questi esseri per la conquista di lontani pianeti….
Quando hai capito che l’arte sarebbe diventata da passione a professione?
Circa 25 anni fa, una serie di coincidenze e circostanze mi hanno chiaramente capire lentamente ma inesorabilmente che volevo vivere di arte, che volevo respirare arte, nutrirmi di arte, ogni giorno della mia vita
La tua prima opera?
Un’illustrazione in bianco e nero su carta per una fanzine di Belgrado
Per fare arte , bisogna averla studiata?
Io non ho studiato arte ma altro, e certo a posteriori mi sarebbe molto piaciuto studiarla, cosa che faccio sempre autonomamente ogni giorno o quasi.
Adoro leggere libri di arte contemporanea,ma anche di arte antica.
Per fare arte è necessario studiare arte?
Non conosco la risposta sinceramente. Io faccio arte, perché cerco di esprimere attraverso i miei lavori quello che sento, le mie emozioni, i miei pensieri, quello che leggo, vedo, ascolto.
Come scegli cosa ritrarre ?
Nulla in particolare,le immagini fluiscono liberamente e spontaneamente nella mia mente,per magia,ogni giorno,è uno splendido improvviso,catartico viaggio sciamanico
Che tecnica prediligi ?
Inchiostro su carta….adoro l’inchiostro e le sue sfumature, sono come le mille sfumature dell’animo umano



Un aneddoto che ricordi con il sorriso ?
Quella volta che hanno scambiato un mio disegno erotico per un paesaggio
Se potessi incontrare un artista del passato , chi e cosa gli chiederesti?
Di portarmi nella sua mente e nel suo tempo e nel suo colore
Se incontrassi te stesso a 18 anni cosa ti consiglieresti ?
Ah senz’altro di essere un sognatore ostinato com’ero e come sono tuttora



Quanto conta la comunicazione ?
Molto, cerco sempre di migliorarmi e di cercare di esprimere al meglio quello che sento nei miei lavori
Che differenza c’è, nella percezione dell’arte tra Italia e estero?
Nessuna credo, sensibilità eccelse in Italia e all’estero.
La realtà artistica di oggi è molto complessa e fluida
Cos’è per te l’arte?
La mia vita,il mio strano modo di essere al mondo,l’unico che conosco e voglio
Cosa ti aspetti da un curatore ?
Di collaborare sempre insieme per le scelte migliori
Cosa chiedi ad un Gallerista ?
Di non chiedere percentuali troppo alte per vendere i miei lavori
Quanto contano per te la luce e il colore?
Molto